CITTÀ DEL VATICANO, 19 NOVEMBRE – Papa Francesco ha incontrato oggi i medici del Cuamm, l’associazione che, nata Padova, si pone l’obiettivo di portare aiuti sanitari in Africa. Il Pontefice ha chiesto di guardare con occhi diversi questo continente: “L’Africa non va sfruttata, va promossa. Essere con l’Africa, prima ancora di essere per l’Africa. E questo è proprio l’atteggiamento buono, perché c’è nell’immaginario, nell’inconscio collettivo, quell’atteggiamento brutto: l’Africa va sfruttata”, ha detto il Papa. “C’è un grande capitale intellettuale in Africa: dobbiamo aiutare a svilupparlo”, ha aggiunto.
Oltre 4.000 persone hanno accolto il Pontefice e ascoltato il suo incoraggiamento a proseguire su questa strada, a “non aver timore di andare in luoghi difficili”. A dare il benvenuto a Papa Francesco e’ stato il presidente del Cuamm, il vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla che ha detto: “Il Cuamm è una realtà espressione del laicato missionario, una storia fatta di tante storie, che dal 1950 si sono susseguite dandole corpo e anima, “CON”: la preposizione adoperata anche da Gesù, “il Dio CON noi”. Per il Cuamm è essenziale non essere PER l’altro ma CON l’altro. Il Cuamm affronta queste sfide CON le Chiese e i Governi locali, insieme, nella logica della condivisione e della responsabilità reciproca”.
“La vostra storia comincia quando, 70 anni fa nasce, proprio a Padova, un collegio per ospitare giovani studenti di medicina africani. Giovani africani. Già da qui si vede lo stile vostro: essere con l’Africa, prima ancora di essere per l’Africa. E questo è proprio l’atteggiamento buono, perché c’è nell’immaginario, nell’inconscio collettivo, quell’atteggiamento brutto: l’Africa va sfruttata. E contro questo c’è il vostro no: essere con l’Africa”, ha detto Papa Francesco pensando a Paesi che gli sono particolarmente cari, come la Repubblica Centrafricana, dove sono stato nel 2015 per aprire la Porta Santa, a Bangui – “e il Sud Sudan dove, a Dio piacendo mi recherò all’inizio del prossimo anno”.
Il direttore del Cuamm, don Dante Carraro, ha raccontato al pubblico che “L’Africa sta tornando indietro, dalla pandemia alla guerra, fino alle speculazioni energetiche e finanziarie, stanno pesando in modo drammatico. Qui noi facciamo fatica, ma in Africa pesano ancora di più, basti pensare che un paio di guanti in lattice, di quelli che si usano in ospedale, in Etiopia a inizio anno costavano 0,5 centesimi mentre ora costano 1 euro! E così tutto il costo della vita è aumentato a dismisura. Ma come Cuamm, il nostro compito è quello di guardare avanti con fiducia”. (@OnuItalia)