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Dieta Mediterranea: Martina e Lollobrigida, “no all’omologazione alimentare”

NEW YORK/ROMA, 18 NOVEMBRE – Per il vicedirettore della Fao, Maurizio Martina, “non c’è futuro nell’omologazione alimentare globale”. Il concetto, espresso in un videomessaggio in occasione della conferenza a New York sul futuro della Dieta Mediterranea promossa dall’Italia, e’ stato subito dopo ribadito nello stesso ambito dal ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida: “E’ mia responsabilità tutelare i prodotti della nostra Dieta Mediterranea e difenderli dall’omologazione verso un modello produttivista, centrato sulle quantità a scapito della qualità”.

Secondo Martina, lui stesso ex Ministro dell’Agricoltura nei governi Renzi e Gentiloni, il futuro sarà in una nuova scoperta della pluralità alimentare e le diete salutari tradizionali locali come la Dieta Mediterranea “svolgono un ruolo importante in questo sforzo” racchiudendo gli aspetti fondamentali per diete sane che consistono in un cibo adeguato, sicuro, vario ed equilibrato con benefici per la salute, per l’ambiente grazie al basso impatto ambientale, e l’accessibilità e convenienza dei prodotti.

Per Lollobrigida, in un momento in cui si risentono le conseguenze del Covid, della guerra in Ucraina e della crisi energetica e alimentare, occorre mettere al centro il rapporto con i coltivatori, valorizzare la filiera corta, promuovere i prodotti freschi, anziché gli ultra-lavorati: “Puntare insomma a un sistema alimentare veramente sostenibile e salutare”. Il ministro ha posto l’accento poi anche sull’educazione alimentare “che dobbiamo impegnarci a proporre con determinazione a tutti i livelli, evitando soluzioni semplicistiche che si dimostrano inadeguate ed ingannevoli, oltre che distorsive del mercato”. Il riferimento è ai semafori del Nutriscore e ad altri meccanismi “che disorientano il consumatore”.

L’evento al Palazzo di Vetro rientra nella Settimana della cucina italiana nel mondo. Per co-organizzarlo, oltre alla missione permanente d’Italia all’Onu e all’UNESCO, si sono mobilitati il Future Food Institute, il comune di Pollica, il Centro Studi Dieta Mediterranea ‘Angelo Vassallo’ e la missione permanente del Marocco, e con il sostegno del ministero dell’Agricoltura, della Sovranità
Alimentare e delle Foreste.(@OnuItalia)

OnuItalia
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Il giornale Italiano delle Nazioni Unite. Ha due redazioni, una a New York, l’altra a Roma.

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