ROMA, 20 SETTEMBRE – L’Italia accoglie con favore l’adozione di un nuovo codice penale in Guinea Equatoriale, 25° Stato africano ad abolire la pena di morte. “Si tratta di un importante passo avanti che rafforza la tendenza mondiale verso la abolizione universale delle esecuzioni, per cui l’Italia rimane fermamente impegnata”, ha commentato su Twitter la Farnesina dopo l’annuncio della tv di stato che cita una nuova legge firmata dal presidente Teodoro Obiang Nguema Mbasogo.
L’annuncio da Malabo arriva mentre all’Onu riprende il cammino della risoluzione sulla moratoria della pena capitale, una scadenza biennale che vede l’Italia dal 2007 in prima linea. Una riunione a margine dell’Assemblea Generale vertera’ proprio sullo stop alle esecuzioni che sara’ discusso in Terza Commissione in autunno e l’obiettivo e’ di superare il record dei 123 “si” raccolti nel 2020 al momento del voto.
“Dalla prima risoluzione sulla moratoria del 2007 promossa dall’Italia sono indiscutibili i progressi compiuti. Oggi ben 144 paesi hanno abolito la pena di morte o non la praticano piu’”, aveva detto il Rappresentante Permanente italiano Maurizio Massari alla vigilia della settimana ad alto livello dell’Assemblea, notando pero’ che il quadro e’ “a luci e ombre”: nel 2021 ci sono state ben 579 esecuzioni capitali nel mondo e il numero reale e ‘ probabilmente ben piu’ elevato. (@OnuItalia)