SEREGNO, 6 SETTEMBRE – Sono rientrati in Italia i tredici studenti dell’istituto Primo Levi di Seregno che hanno vissuto un’esperienza di sette giorni a New York, nei panni di delegati per il Model Onu. Prima di partire – secondo il sito del ‘Cittadino’ – avevano seguito il corso di formazione ‘World Politics and International Relations’ durante l’anno scolastico. Successivamente sono stati a Verona per una prova di simulazione prima di aver il pass per gli Stati Uniti.
A New York studenti e studentesse da tutto il mondo si sono riuniti per simulare il lavoro di ambasciate e governi nell’ambito di ‘Future We Want MUN’, evento ideato per aiutare a formare leader di domani. Sono stati 1.200 gli studenti italiani che a New York hanno simulato il lavoro di ambasciatori e ambasciatrici, ministri e premier. Giovani dalle università e delle scuole superiori e medie di oltre 140 Paesi hanno avuto l’opportunità di confrontarsi sulle maggiori problematiche mondiali. Lo scopo è quello di aiutare a sviluppare le skill necessarie a destreggiarsi nel mondo del lavoro, e a orientarsi nel proprio percorso di studi.
Le attività formative proposte ai partecipanti hanno riguardato temi come riscaldamento globale, cambiamento climatico, pace e sicurezza, diritti umani, fame e povertà. Tutti argomenti attuali e particolarmente sentiti dalle nuove generazioni, che ritornano anche negli obiettivi dell’Agenda Onu 2030.
”Affrontare queste importanti problematiche e proporre idee e soluzioni in un ambiente democratico e con uno spirito improntato a una grande tolleranza, crea una vera e propria scuola di vita per i partecipanti – hanno detto gli studenti del Levi – Un’esperienza che aiuta a fornire la corretta impostazione sulle leadership di domani, per costruire una carriera internazionale di successo”. ”Siamo arrivati a New York che era sera e aver visto quella metropoli con tutte quelle luci è stata sorprendente, affascinante e meraviglioso, da far girare la testa – hanno raccontato i ragazzi – per due giorni abbiamo partecipato a un tour della città … Quindi abbiamo visitato il palazzo dell’Onu, le diverse commissioni e partecipato sia pure per tempi molto limitati, ai lavori dell’Assemblea generale. Sempre all’interno del Palazzo di Vetro abbiamo avuto accesso alla mostra per combattere le armi di distruzione di massa, e quella dei vestiti di donne contro la violenza. Per tre giorni poi abbiamo lavorato al centro Javiz, approfondendo i nostri elaborati in base agli argomenti che ci erano stati assegnati”.
Agli studenti brianzoli sono stati assegnati Camerun, Repubblica Centrafricana, Cuba, Croazia, Brunei, Congo.