SHAMA, 29 LUGLIO – Un corso di formazione avanzata on-line, di tipo specialistico, sui temi della prevenzione del cancro alla cervice uterina in favore del personale medico libanese operante nell’Area di Responsabilità (AoR) del Comando del Sector West a guida italiana, e’ stato organizzato dal continente tricolore di UNIFIL.
“Winning cervical cancer in Libano”, questo il titolo dell’evento, si è tenuto nei giorni scorsi nel Quartier Generale di Shama, la base che ospita i peacekeepers italiani, ed è stato ideato e promosso dall’ “Associazione Culturale Onlus Cinzia Vitale ” in stretta collaborazione con l’Università di Trieste e con l’Istituto “Burlo Garofalo” di Trieste. Il Contingente Italiano e’ stato coinvolto grazie all’intermediazione del Tenente Colonnello Pasquale Giannelli, Ufficiale Medico del battaglione di manovra italiano su base Reggimento Lagunari “Serenissima”. Sei ginecologi libanesi hanno partecipato e a loro si sono uniti gli Ufficiali Medici del Contingente italiano impegnati nella Missione “Leonte XXXI”.
Alla conferenza, presente il Generale di Brigata Massimiliano Stecca, Comandante del Settore Ovest di UNIFIL e del Contingente italiano in Libano, hanno preso parte in collegamento remoto, la Dottoressa Roberta Di Lecce, Consigliere dell’Ambasciata d’Italia a Beirut e Vice Capo Missione, il Presidente della “Vitale Onlus”, Dottore Roberto Vitale, il Prorettore Vicario dell’Università degli Studi di Trieste, Professore Valter Sergo e il Professore Uri Wiesenfeld, relatore dell’evento.
Il Generale Stecca, nel suo indirizzo di saluto, ha ringraziato i convenuti e gli organizzatori evidenziando che “…questa giornata, a latere del suo altissimo valore medico e accademico riafferma i valori della pace e della solidarietà oltre che l’importanza di ciascun gesto di aiuto……nell’assoluta convinzione che la vostra presenza ed esperienza porterà un reale e tangibile valore aggiunto.”
Lo scopo dell’evento, inserito nel quadro dei progetti in supporto alla popolazione locale, è stato quello di fare acquisire al personale medico partecipante le capacità di osservazione finalizzate alla prevenzione del cancro alla cervice uterina, attraverso tecniche medico-scientifiche avanzate, incrementando in tal modo l’aspettativa di vita delle donne colpite.
La missione Italiana in Libano è attualmente a guida Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli”, al suo sesto mandato nella “Terra dei Cedri” con i colori delle Nazioni Unite, e ha la responsabilità del Settore Ovest di UNIFIL in cui operano 3800 Caschi Blu di 15 dei 46 paesi contributori alla missione ONU e di cui fanno parte circa 1.000 militari italiani. Le attività svolte in Teatro operativo sono condotte sotto il coordinamento e secondo le direttive impartite dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI), guidato dal Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo. (@OnuItalia)