NEW YORK, 6 LUGLIO – L’Italia conferma il proprio impegno ad affrontare la crisi alimentare e le sue cause profonde come chiave per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. In qualità di presidente del Gruppo di Amici della Sicurezza Alimentare e della Nutrizione, il Rappresentante Permanente italiano presso le Nazioni Unite, Ambasciatore Maurizio Massari, ha sostenuto oggi il ruolo centrale di questi sforzi nel lavoro della comunità internazionale in vista dell’attuazione dell’Agenda 2030, nonostante le sfide mondiali che ne minacciano i progressi.
Italia e Nauru co-facilitatori della Dichiarazione ministeriale
Massari ha parlato nell’ambito del Forum politico di alto livello sullo sviluppo sostenibile che si è aperto ieri presso la sede delle Nazioni Unite. Il Forum è la piattaforma centrale per il follow-up e la revisione dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. I governi hanno iniziato a negoziare sulla Dichiarazione lo scorso marzo. L’Italia e Nauru stanno co-facilitando le consultazioni intergovernative sul documento, che sarà adottato alla chiusura dell’HLPF il 15 luglio 2022.
Kelapile, “grande speranza e ottimismo”
Sfruttare i partenariati per creare un mondo di “pace e prosperità” che protegga le persone e il pianeta è l’obiettivo principale dell’importante riunione annuale, ha dichiarato il 5 luglio il presidente del Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite (ECOSOC), Collen Kelapile, aprendo il Forum “con una nota caratterizzata da grande speranza e ottimismo”, sostenendo che “possiamo e dobbiamo superare le nostre sfide”. L’alto funzionario delle Nazioni Unite ha delineato cinque ragioni per il suo ottimismo, che ha definito “contro ogni previsione”, a partire dai successi nel controllo della pandemia COVID-19 in molti Paesi.
La pandemia da COVID e’ stato “campanello d’allarme”
Pur riconoscendo i suoi effetti negativi sulle società, sulle persone e sull’agenda globale per lo sviluppo, Kelapile ha affermato che la pandemia è anche “servita da campanello d’allarme per mettere a nudo molti aspetti delle nostre società che non erano corretti”. In questo modo, ha fornito l’opportunità di “correggere i nostri modi di vivere… [e] aggiustare la resilienza dei nostri sistemi socioeconomici e sanitari”.
Kelapile ha richiamato l’attenzione dei partecipanti al Forum sull’obiettivo comune di “rinnovare il nostro impegno nei confronti dell’Agenda 2030… [e] concordare i modi per mantenere l’impegno preso al Vertice SDG del 2019 per accelerare l’azione e attuare gli SDG nel Decennio di azione”. (@OnuItalia)