ROMA, 14 GIUGNO – L’UNHCR ha premiato con il logo “Welcome. Working for Refugee Integration” 107 aziende italiane che nel biennio 2020-21 hanno favorito l’inserimento professionale di oltre 6.000 rifugiati, sostenendo il loro processo d’integrazione in Italia. Un parterre di grandi imprese premiate che sono ben 35, fra i cui nomi spiccano Barilla, Mutti, Carrefour, Decathlon, Gucci, Ikea, Leroy Merlin, Nespresso, Reale Mutua e tante altre, moltissime quelle piccole e medie.
L’evento di premiazione, ospitato dal Comune di Roma, si è svolto in Campidoglio alla presenza del Sindaco Roberto Gualtieri e del Ministro del Lavoro Andrea Orlando. Nato nel 2017 come un premio alle imprese che assumono rifugiati, oggi “Welcome. Working for Refugee Integration” è un programma ampio che comprende formazione e accompagnamento alle imprese e agli operatori del mercato del lavoro e supporto specifico alle imprese che intendono assumere rifugiati. L’UNHCR, con i suoi partner, supporta le aziende nella progettazione di percorsi di formazione e inserimento lavorativo, insieme alle associazioni e alle realtà che accolgono i rifugiati sul territorio.
L’agenzia dell’Onu ha inoltre conferito due menzioni speciali: alla Camera Nazionale della Moda Italiana per il progetto ‘Fashion Deserves the World’ e ad Assolavoro e ai Sindacati Nidil Cgil, Felsa Cisl e UilTemp per l’Accordo per i beneficiari di protezione internazionale, temporanea e speciale
Il premio, giunto alla sua quarta edizione, valorizza il grande impegno del mondo delle imprese nei confronti dei rifugiati. Cresciuto nel numero di imprese partecipanti, oggi Welcome – working for refugee integration non rappresenta solo un premio, ma un vero e proprio programma di inclusione lavorativa. In questi quattro anni, grazie al progetto, sono state costituite numerose corporate partnership tra aziende italiane e organizzazioni della società civile. Il supporto ai rifugiati e alle rifugiate, inoltre, è diventato sempre più un focus importante delle politiche di diversity&inclusion delle aziende che operano in Italia. In quattro edizioni del progetto, sono oltre 350 le aziende premiate per aver favorito l’inserimento lavorativo di oltre 10.000 beneficiari di protezione.
”Welcome rappresenta per noi un particolare motivo di orgoglio – ha detto Chiara Cardoletti, Rappresentante UNHCR per l’Italia, la Santa Sede e San Marino – il progetto dimostra in maniera evidente come la sinergia tra settore privato, istituzioni e organizzazioni della società civile possa avere un impatto fortemente positivo per tutti, per i rifugiati stessi e per l’intero apparato produttivo. È un progetto che conferma il grandissimo potenziale in termini di competenze e professionalità che i rifugiati portano con se’ nei paesi che li accolgono e che può rappresentare un valore aggiunto per le imprese che operano in Italia”.
Le imprese che partecipano al progetto aiutano l’UNHCR a perseguire l’obiettivo di un modello di società che si adopera per prevenire e combattere xenofobia e razzismo nei confronti di chi è stato costretto ad abbandonare la propria terra e che ha trovato protezione nel nostro paese. Il progetto è sostenuto dal Ministero del Lavoro, da Confindustria e dal Global Compact Network. Si avvale inoltre del supporto della Fondazione Tent e della Commissione Europea.