TORINO, 11 MAGGIO – Effetto Ferrante? Sono stati quintuplicati in 20 anni i libri italiani tradotti all’estero. Nel 2001, l’Italia vendeva all’estero i diritti di traduzione di 1.800 titoli, pari al 4% delle opere pubblicate. Nel 2020 questa percentuale è salita al 12% per un totale di 8.586 titoli.
Cosa c’è dietro questa crescita esponenziale, che, nel giro di circa un ventennio, ha visto quasi quintuplicarsi la vendita dei diritti di traduzione? La chiave del successo del libro italiano nel mondo è anche il forte impegno per l’internazionalizzazione portato avanti dalle case editrici costantemente sostenuto e alimentato dalle politiche pubbliche condotte dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) e dal Ministero della Cultura, attraverso il Centro per il libro e la lettura, in stretto coordinamento con l’Associazione Italiana Editori (AIE).
Nel 2022 il MAECI, attraverso la neo-istituita Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale, e il Centro per il libro danno nuovo slancio alle proprie attività a sostegno dell’editoria italiano nel mondo. Non solo mobilitando quasi 1,5 milioni di euro in favore delle traduzioni, attraverso i 635.000 euro del bando MAECI e gli 800.000 euro di due distinti bandi del Centro per il libro e la lettura. Ma anche, e soprattutto, allestendo un ampio ventaglio di strumenti, nel quadro di strategie a trecentosessanta gradi per l’internazionalizzazione del nostro comparto editoriale. Nei prossimi anni, l’Italia sarà ospite d’onore in diverse Fiere internazionali del libro: occasioni importanti che MAECI e Centro per il libro e la lettura, in coordinamento con AIE, sono determinati a cogliere per rafforzare ulteriormente la presenza del libro italiano nel mondo.
Di tutto questo si parlerà al Salone Internazionale del Libro di Torino sabato 21 dalle 13.45 alle 14.45 in Sala Lisbona nell’incontro “Libri italiani fantastici e come esportarli: le strategie della Farnesina con l’Associazione Italiana Editori e il Centro per il libro e la lettura”. Con la moderazione di Lorenzo Cresci, giornalista della Stampa, si confronteranno Simona Battiloro, Capo dell’Ufficio competente del MAECI, Angelo Piero Cappello, direttore del Centro per il libro e la lettura e Fabio Del Giudice, direttore di AIE.
I libri di Elena Ferrante hanno cominciato a uscire in inglese nel 2005. Ferrante e’ stata inclusa nei 100 piu’ influenti di Time nel 2016 dopo l’uscita dei quttro “Romanzi Napoletani”. (@OnuItalia)