NEW YORK, 13 APRILE – In un nuovo banco di prova dell’isolamento della Russia alle Nazioni Unite sono arrivati oggi i risultati di una serie di elezioni ai comitati e consigli esecutivi di organi dell’ECOSOC. I candidati di Mosca sono usciti pesantemente sconfitti quando la competizione era contestata.
“Le elezioni dimostrano che l’aggressione all’Ucraina ha squalificato i russi dal servire in organismi chiave delle Nazioni Unite”, ha commentato su Twitter la delegazione della UE all’ONU.
L’Armenia con 47 voti si e’ aggiudicata un posto nella Commissione per le Ong dell’Ecosoc con la Georgia seconda con 44 voti e la Russia staccata di varie lunghezze a 15. L’elezione per il Consiglio Esecutivo di UN Women e’ andato alla Bulgaria con 44 voti alla pari della Lettonia (44) mentre la Russia si e’ fermata a 16 sostegni. E sempre la Bulgaria si e’ aggiudicato un posto in palio nel Board dell’UNICEF con 45 si, contro la Repubblica Ceca (41) e la Russia 17.
Il candidato dell’Ucraina ha prevalso sul rivale russo 34 a 45 per il Foro Permanente sulle Questioni dei Popoli Indigeni. Unione Europea, Nuova Zelanda, Stati Uniti e Gran Bretagna si sono inoltre dissociate dalla rielezione per consenso (che non era contestata) del russo Aslan Abashidze al Comitato per i Diritti Economici, Sociali e Culturali. (@OnuItalia)