NEW YORK, 12 APRILE – I 93 voti a favore espressi in Assemblea Generale per la sospensione della Russia dal Consiglio dei Diritti Umani sono stati “un ottimo risultato” anche se nell’occasione la Cina si e’ schierata con Mosca, mentre nelle due risoluzioni precedenti si era astenuta: “Abbiamo assistito a un ulteriore avvicinamento alla Russia. Finora la Cina aveva mantenuta una neutralita’ pro-russa che pero’ diventa sempre meno neutralita’ sempre piu’ che il conflitto si aggrava”, ha detto oggi il Rappresentante Permanente italiano alle Nazioni Unite, Maurizio Massari, ai microfoni di Radio Uno.
“La decisione dell’Assemblea Generale di sospendere la Russia e’ passato con una larga maggioranza, pari al 79 per cento dell’intera membership, molto superiore dunque al quorum richiesto dei due terzi”, ha detto Massari parlando di “numeri molto importanti” che “hanno premiato” lo sforzo di sensibilizzazione sulle capitali.
I margini delle due risoluzioni precedenti sul conflitto in Ucraina erano stati assai piu’ ampi. Stavolta, “la delicatezza del tema” ha portato a un calo dei ‘si’ tra Paesi africani e asiatici , alcuni dei quali, sedendo nel Consiglio per i Diritti Umani, hanno assunto un atteggiamento piu’ neutralista. L’Ambasciatore italiano ha quantificato la diminuzione del sostegno alla risoluzione in Africa dal 50 al 20%, in Asia dal 70 al 40% e tra i latino americani dal 60 al 30%.
Quanto alle conseguenze pratiche, se ne sta occupando l’Ufficio Giuridico dell’ONU perche’ il Rappresentante russo, mentre era in corso il voto, ha annunciato che la Russia si sarebbe ritirata. La sospensione – ha spiegato Massari – significherebbe negare a Mosca tutti i diritti della membership in Consiglio tra cui quella di prendere parte ai lavori. Se invece i legali dell’ONU opteranno per il ritiro, la Russia potrebbe continuare a partecipare come osservatore, sia pure senza diritto di voto: “Noi – ha detto l’Ambasciatore italiano – speriamo nella prima soluzione. (@OnuItalia)