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martedì, Ottobre 8, 2024

Ucraina: CdS; Italia co-sponsor, ma veto russo blocca condanna

NEW YORK, 25 FEBBRAIO – L’Italia si e’ unita alla lista dei co-sponsor di una bozza di risoluzione del Consiglio di Sicurezza che “deplora” con forza l’invasione russa dell’Ucraina: il documento, presentato da Stati Uniti e Albania con una ottantina di altri paesi, definiva l’attacco delle forze militari del Cremlino “un assalto alla Carta dell’Onu e alla pace mondiale”, ma e’ stato bocciato per il veto di Mosca.

Prima dell’inizio della riunione i Rappresentanti Permanenti dei Paesi Ue, tra questi l’italiano Maurizio Massari, si erano fatti fotografare davanti all’aula del Consiglio con la bandiera ucraina in segno di solidarieta’ con Kiev. Sullo sfondo, l’arazzo-simbolo della strage di Guernica, creato da Picasso per illustrare gli orrori devastanti delle guerre. Dopo il voto l’ambasciatore francese Nicolas de Rivière ha detto che “la Russia e’ isolata”. L’Italia ha poi co-firmato una dichiarazione alla stampa coordinata da Usa e Ue per deplorare l’uso del veto da parte della Russia.

L’ambasciatore russo Vasily Nebenzya, che presiedeva la riunione, ha esordito leggendo la lunga lista dei paesi co-sponsor. Ha poi alzato la mano per mettere il veto sul documento, il cui obiettivo era di mobilitare la comunita’ internazionale contro l’aggressione delle forze militari del Cremlino e esprimere sostegno all’indipendenza e all’integrita’ territoriale di Kiev. Tre membri del Consiglio si sono astenuti: Cina, India e Emirati Arabi Uniti, questi ultimi due – hanno spiegato – per non chiudere la porta alla diplomazia dal momento che l’esito della votazione era scontata.

I negoziati erano andati avanti fino all’ultimissimo momento e alla fine il termine “condanna” contenuto nella bozza era stato stemperato in un piu’ mite “deplora”, cosi’ come qualsiasi riferimento a Vladimir Putin.

La Russia “può porre il veto a questa risoluzione, ma non alle nostre voci, non può porre il veto alla verità. Non può porre il veto alla Carta Onu”, ha commentato dopo il voto la Rappresentante Permanente degli Stati Uniti, Linda Thomas Greenfield.

Gli Usa, insieme all’Albania, avevano chiesto di votare oggi sulla bozza, mentre le forze russe entravano a Kiev portando l’aggressione nel cuore della capitale dell’Ucraina. Il testo era fin dall’inizio destinato al fallimento perchè era scontato che Mosca avrebbe usato le sue prerogative di membro permanente per bloccarlo, ma Washington puntava ad ottenere la più ampia maggioranza possibile e poi portare la risoluzione nei prossimi giorni in Assemblea Generale: una procedura per approvare la quale serve la maggioranza semplice degli Stati membri.

Intanto in Italia i principali monumenti tra cui il Colosseo a Roma si sono illuminati di giallo e blu, i colori della bandiera ucraina, i segno di vicinanza con Kiev: “L’Italia ripudia la guerra ed esprime la piena e incondizionata solidarietà a un paese colpito nella propria legittima sovranità”, annuncia il Ministero della Cultura su Twitter. (@OnuItalia)

Alessandra Baldini
Alessandra Baldinihttps://onuitalia.com
Alessandra Baldini e’ stata la prima donna giornalista parlamentare per l’Ansa, poi corrispondente a Washington e responsabile degli uffici Ansa di New York e Londra. Dirige OnuItalia.

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