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venerdì, Luglio 26, 2024

Olocausto: dopo Facebook contro il negazionismo Unesco fa squadra con TikTok

ROMA, 27 GENNAIO – Nella Giornata internazionale della Memoria l’UNESCO e il World Jewish Congress (WJC) hanno annunciato di aver stretto una partnership con il social network TikTok per contrastare la negazione dell’Olocausto online.
Mentre il 17% dei contenuti pubblicati su TikTok relativi a questo problema nega o distorce l’Olocausto, i suoi utenti interessati all’argomento vedranno ora “nella parte superiore dei loro risultati di ricerca un banner che li invita a visitare il WJC e il sito web dell’UNESCO: www.aboutholocaust.org”.

In una nota l’agenzia delle Nazioni Unite spiega che “Se gli utenti cercano termini relativi all’Olocausto che non sono conformi alle Linee guida della community di TikTok, la piattaforma vieterà i risultati di ricerca e mostrerà invece lo stesso banner invitandoli a consultare le risorse educative online del WJC e dell’UNESCO”. www.aboutholocaust.org informa in 19 lingue sull’Olocausto, il genocidio nel 1939-1945 di sei milioni di ebrei in Europa da parte dei nazisti e dei loro sostenitori. “Negare, distorcere o banalizzare i fatti sull’Olocausto è una forma perniciosa di antisemitismo moderno“, ha detto il direttore generale dell’UNESCO Audrey Azoulay, che ha accolto con favore “l’impegno di TikTok”.

“TikTok è noto per la sua capacità di raggiungere i giovani, la maggior parte dei quali non sono a conoscenza degli orrori dell’Olocausto e sono particolarmente vulnerabili alla disinformazione”, ha osservato il presidente del WJC Ronald S. Lauder. “Il comportamento odioso è incompatibile con l’ambiente inclusivo di TikTok”, gli ha fatto eco Liz Kanter, dirigente di TikTok in Europa.

L’anno scorso, UNESCO e il WJC hanno firmato una partnership simile con Facebook. Da allora, aboutholocaust.org è stato visto più di 400.000 volte in più di 100 paesi. Secondo una valutazione dell’UNESCO, su Facebook circa l’11% dei post relativi all’Olocausto in inglese, il 10% in tedesco e il 9% in francese rappresentano negazione o distorsione dei fatti.

A metà gennaio, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione non vincolante proposta da Israele che invita tutti gli Stati a combattere la negazione dell’Olocausto e l’antisemitismo, anche sui social media.

Maria Novella Topi
Maria Novella Topihttps://onuitalia.com
Maria Novella Topi è stata a lungo capo servizio della Redazione Esteri dell'Ansa. Tra le sue missioni l'Albania (di cui ha seguito per l'agenzia la caduta del comunismo e le successive rivolte), l'Iraq e la Libia. Ha lavorato per lunghi periodi nell'ufficio di corrispondenza di Parigi. Collabora da Roma a OnuItalia.

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