ROMA, 21 DICEMBRE – Grazie alla politica estera l’Italia e’ piu’ forte, piu’ influente, piu’ credibile. “Lo stesso spirito di collaborazione, la stessa determinazione, lo stesso orgoglio di rappresentare l’Italia ci deve accompagnare anche il prossimo anno”. Lo ha detto il premier Mario Draghi alla Conferenza degli Ambasciatori e delle Ambasciatrici che si e’ conclusa oggi alla Farnesina con la consapevolezza che “il nostro è stato un multilateralismo efficace, che parte a sua volta dalla consapevolezza che i fenomeni globali richiedono risposte collettive”. Come quella, ad esempio, di vaccinare il 70% della popolazione di tutti i Paesi entro metà del 2022.
Draghi, con il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Luigi Di Maio, e il Segretario Generale della Farnesina, Ettore Francesco Sequi, ha chiuso la Conferenza che si e’ svolta in persona dopo l’interruzione dell’anno scorso a causa del Covid. “Gli ultimi due anni sono stati difficili per il nostro Paese”, ha detto Draghi: “Ma in questi mesi l’Italia ha dimostrato ancora una volta di saper reagire con coraggio, determinazione e unita’”.
Draghi ha trattato temi al centro del dibattito internazionale tra cui quello delle migrazioni: “servono corridoi umanitari dai Paesi terzi verso l’Europa che impegnino anche gli altri Paesi europei. E servono accordi di rimpatrio giusti ma efficaci. Anche in questo l’Unione Europea puo’ svolgere un ruolo di guida”. (@OnuItalia)