NEW YORK, 20 DICEMBRE – ”Riconosciamo il contributo dei migranti in tutto il mondo di fronte a molte lotte, tra cui la pandemia di COVID-19”: è l’omaggio che in occasione della Giornata internazionale dei migranti ha voluto inviare il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres alle migliaia e migliaia di persone che, spinte da una grande varietà di motivi, si ritrovano nella condizione di abbandonare il proprio paese.
”I migranti – ha aggiunto Guterres – continuano ad affrontare una diffusa stigmatizzazione, disuguaglianze, xenofobia e razzismo. Le donne e le ragazze migranti affrontano un rischio maggiore di violenza di genere e hanno meno opzioni per cercare sostegno. Con le frontiere chiuse, molti migranti sono bloccati senza reddito o riparo, impossibilitati a tornare a casa, separati dalle loro famiglie e con un futuro incerto. Eppure, durante la pandemia, i migranti hanno arricchito le società ovunque e sono spesso in prima linea nella risposta alla pandemia come scienziati, operatori sanitari e lavoratori essenziali”.
L’International Migration Review Forum del prossimo anno farà il punto sui progressi compiuti nell’attuazione del Global Compact per una migrazione sicura, ordinata e regolare. Un’opportunità per portare avanti gli sforzi per garantire la piena inclusione dei migranti mentre cerchiamo di costruire società più resilienti, giuste e sostenibili. ”Accolgo con favore – ha detto il capo dell’Onu – la campagna di impegno lanciata dalla rete delle Nazioni Unite sulla migrazione per rafforzare il patto e incoraggiare gli Stati membri e altri a partecipare. La solidarietà con i migranti non è mai stata così urgente”.
Guterres ha poi invitato ad ”una cooperazione internazionale più efficace e di un approccio più compassionevole alla migrazione. Ciò significa gestire le frontiere in modo umano, nel pieno rispetto dei diritti umani e delle esigenze umanitarie di tutti e garantire che i migranti siano inclusi nei piani nazionali di vaccinazione contro il COVID-19. Significa riconoscere il valore dei percorsi di ingresso regolare sia per i migranti che per i paesi ospitanti. E significa affrontare i fattori alla base della migrazione, comprese le profonde disuguaglianze, e combattere il traffico di esseri umani e la tratta di esseri umani. Nella Giornata internazionale dei migranti – ha concluso Guterres – riaffermiamo il nostro impegno per una migrazione sicura e dignitosa”.