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domenica, Dicembre 22, 2024

Maurizio Greganti nuovo Ambasciatore a Baghdad

ROMA, 19 DICEMBRE – Sullo sfondo di una fase cruciale della difficile fase di transizione verso un solido governo democratico e un’indipendenza economica e militare, si e’ insediato a Baghdad il nuovo Ambasciatore d’Italia in Iraq, Maurizio Greganti. Le elezioni del 10 ottobre hanno sancito la vittoria dello sciita Al-Sadr, incaricato di costituire quello che egli ha definito un “governo di maggioranza nazionale”, con posizione neutrale rispetto alle influenze provenienti da oriente ed occidente. La posizione di Sadr è stata parzialmente confermata dall’annuncio del ritiro delle truppe da combattimento statunitensi presenti sul suolo iracheno.

Il ritiro non arriva inaspettatamente e comunque la cooperazione tra forze statunitensi e dell’alleanza atlantica con quelle irachene proseguirà nell’ambito del contrasto all’organizzazione terroristica Daesh, ma il segnale è quello di una progressiva autonomia del paese. Proprio in questo contesto si inserisce il complicato lavoro che dovrà svolgere il nuovo inviato italiano il cui mandato sarò caratterizzato dalla necessità di garantire un continuum nella cooperazione dell’Iraq con i paesi NATO e con la coalizione internazionale in generale, favorendo allo stesso tempo il progressivo processo di stabilizzazione interna.

“Lavorerò intensamente per rafforzare le relazioni bilaterali, nel segno della pace, della sicurezza e della prosperità condivisa”: queste le prime parole dell’Ambasciatore che confermano il ruolo prioritario della sicurezza internazionale all’interno del suo nuovo mandato.

Nato a Senigallia, Greganti entra in carriera diplomatica nel 1993 presso la Direzione Generale per il Personale e l’Amministrazione. Nel 1995 il primo incarico ad Amman fino al 2000, quando si trasferisce a Berlino. Nel 2003 fa ritorno alla Farnesina presso l’Integrazione Europea, ruolo che lo porta direttamente a Bruxelles nel 2009 alla Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’UE. Vi rimane fino al 2015, quando torna in Italia per un anno all’Unità per la Federazione Russa, Paesi dell’Europa orientale, Caucaso e Asia centrale della D.G. Affari Politici, salvo poi essere inviato a Washington, ultimo incarico prima della nomina a Baghdad. Greganti prende il posto del collega Bruno Antonio Pasquino. (@OnuItalia)

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