ROMA, 3 DICEMBRE – “L’istruzione è una massima priorità della Cooperazione italiana, non solo perché è un diritto umano fondamentale ma perché è anche un fattore chiave per consentire un vero sviluppo sostenibile e inclusivo”. Lo ha detto la Vice Ministra degli Esteri Marina Sereni aprendo i lavori del Pre MED Cooperation Forum, evento promosso dalla DGCS insieme all’ISPI, il CIHEAM di Bari e Save The Children, che ieri ha preceduto la Settima edizione della Conferenza MED-Dialogues, in programma da oggi a Roma.
“All’educazione primaria di bambini e bambine nei luoghi difficili – ha proseguito Sereni – a cominciare da quelli colpiti da conflitti, carestie e povertà, la Cooperazione Italiana destina crescenti risorse. Ma per lo sviluppo è anche necessario investire in formazione professionale e istruzione superiore di qualità. In quest’ottica va letta, per esempio la preziosa attività fornita dal CIHEAM, che offre formazione post-laurea nel campo dell’agricoltura sostenibile, della gestione del suolo e dell’acqua, e della protezione ambientale.
Gli scambi accademici e la mobilità degli studenti sono un altro tassello fondamentale per migliorare lo scambio di conoscenze e competenze e per favorire le relazioni economiche. ”Ciò è particolarmente vero nella regione mediorientale e nordafricana MENA, dove queste attività rafforzano i contatti e il dialogo tra le società civili – ha aggiunto – Per questo, il Ministero ha aumentato nell’anno accademico 2021-22 le borse di studio per la regione MENA, circa 200 borse, quattro volte in più del 2020-2021. L’Italia è poi coinvolta in diverse iniziative multilaterali con i Paesi della regione, come la Fondazione PRIMA per l’innovazione e la sostenibilità in agricoltura, la BLUEMED dedicata all’acqua o il Progetto SESAME in Giordania”.
Secondo Sereni queste iniziative promuovono la competitività, favorendo la creazione di posti di lavoro e lo sviluppo nella Regione. ”Stiamo inoltre rafforzando gli accordi bilaterali di cooperazione scientifica nella Regione Mediterranea. In questo quadro – ha detto ancora la Vice Ministra – sottolineo il ruolo del Centro di Formazione Ocse MENA di Caserta, che l’Italia intende rilanciare per la formazione dei funzionari pubblici dei Paesi dell’area, anche su temi attinenti lo sviluppo”.