PARIGI, 8 NOVEMBRE – La Direttrice Generale dell’UNESCO Audrey Azoulay ha designato 49 nuove Città Creative e tra queste Como, nel settore Artigianato e Arte popolare, e Modena, nel settore Media Arts.
Il Consiglio Direttivo della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco aveva approvato in giugno le candidature di Modena e Como. Quest’anno il bando prevedeva che gli Stati potessero sostenere soltanto due candidature, in due diversi settori creativi tra quelli considerati dall’iniziativa, lanciata nel 2004 per favorire la cooperazione tra quelle città che riconoscono nella creatività un fattore strategico per lo sviluppo sostenibile a livello economico, sociale, culturale e ambientale.
In Italia ci sono adesso 13 citta’ creative: Modena e Como si aggiungono a Biella, Carrara e Fabriano per l’artigianato, Alba, Bergamo e Parma per la gastronomia, Bologna e Pesaro per la musica, Roma per il cinema, Torino per il design e Milano per la letteratura.
Azoulay ha ricordato che per l’UNESCO “in ogni città deve essere sviluppato un nuovo modello urbano, insieme agli architetti, gli urbanisti, i paesaggisti ed i cittadini. Stiamo incoraggiando tutti a lavorare con gli stati per rafforzare la cooperazione internazionale tra le città che l’UNESCO desidera promuovere”.
La Rete delle Città Creative, di cui fanno parte le città riconosciute per l’impegno nel porre la cultura e la creatività al centro del loro sviluppo e per la condivisione di conoscenze e buone pratiche, ora conta 295 membri in 90 paesi, che vogliono investire in cultura e creatività – artigianato e arte popolare, design, cinema, gastronomia, letteratura, arti multimediali e musica – al fine di promuovere lo sviluppo urbano sostenibile.
“L’Italia si conferma Paese dal grande valore artistico e culturale riconosciuto in tutto il mondo”, ha commentato la sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni: “L’Italia dopo Montecatini Terme, Padova con Giotto, il trecento e la Cappella degli Scrovegni e i portici di Bologna, solo quest’anno, si e’ vista riconosciute non una, ma due città creative Unesco, che entrano così in quella serie di traguardi che prima della fine dell’anno, sono certa, si arricchiranno con nuovi attestati. La vera sfida, ora, deve essere utilizzare al meglio questi riconoscimenti, non solo dal punto di vista culturale, ma anche economico e occupazionale. La cultura deve e può essere il grande motore della ripartenza”.
La designazione di Modena come città creativa per le media arts consente al nostro Paese di vedersi rappresentato in tutti i sette settori creativi dell’iniziativa UNESCO. Per Como, l’iscrizione nella Rete e’ un riconoscimento per il settore tessile, soprattutto nella produzione e lavorazione della seta, fortemente radicato nella storia e nell’economia della città. Il dossier della candidatura poneva inoltre grande attenzione ai temi della sostenibilità ambientale, messi a dura prova dal fenomeno della “fast fashion”, e dell’uguaglianza di genere, considerando l’elevato numero di donne impiegate nel settore.
Città Creative Unesco, ecco le nuove
Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti) – Musica
Batumi (Georgia) – Musica
Belfast (Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord) – Musica
Bida (Nigeria) – Artigianato e Arte Popolare
Bohicon (Benin) – Gastronomia
Buraidah (Arabia Saudita) – Gastronomia
Bursa (Turchia) – Artigianato e Arte Popolare
Campina Grande (Brasile) – Media Arts
Cannes (Francia) – Film
Cluj-Napoca (Romania) – Film
Como (Italia) – Artigianato e Arte Popolare
Covilhã (Portogallo) – Design
Doha (Qatar) – Designì
Gdynia (Polonia) – Film
Gimhae (Repubblica di Corea) – Artigianato e Arte Popolare
Göteborg (Svezia) – Letteratura
Hamar (Norvegia) – Media Arts
Huai’an (Cina) – Gastronomia
Huancayo (Perù) – Musica
Ibagué (Colombia) – Musica
Giacarta (Indonesia) – Letteratura
Kermanshah (Iran, Repubblica Islamica di) – Gastronomia
Kharkiv (Ucraina) – Musica
Kuching (Malesia) – Gastronomia
Lankaran (Azerbaigian) – Gastronomia
Launceston (Australia) – Gastronomia
Londra (Canada) – Musica
Manises (Spagna) – Artigianato e Arte Popolare
Modena (Italia) – Media Arts
Nakuru (Kenya) – Artigianato e Arte Popolare
Namur (Belgio) – Media Arts
Pasto (Colombia) – Artigianato e Arte Popolare
Perth (Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord) – Artigianato e Arte Popolare
Phetchaburi (Thailandia) – Gastronomia
Port Louis (Mauritius) – Musica
Recife (Brasile) – Musica
Rouen (Francia) – Gastronomia
San Pietroburgo (Federazione Russa) – Gastronomia
Santa Maria da Feira (Portogallo) – Gastronomia
Santiago de Cuba (Cuba) – Musica
Srinagar (India) – Artigianato e Arte Popolare
Tallinn (Estonia) – Musica
Tbilisi (Georgia) – Media Arts
Salonicco (Grecia) – Gastronomia
Usuki (Giappone) – Gastronomia
Vilnius (Lituania) – Letteratura
Weifang (Cina) – Artigianato e Arte Popolare
Whanganui (Nuova Zelanda) – Design
Xalapa (Messico) – Musica