ROMA, 25 OTTOBRE – L’UNHCR ha esortato il governo della Libia a rispondere alla situazione disperata di richiedenti asilo e rifugiati con modalità che siano rispettose della dignità e dei diritti umani. Le irruzioni e gli arresti arbitrari compiuti recentemente dalle autorità libiche in aree popolate per lo più da rifugiati e richiedenti asilo hanno provocato numerose morti e portato migliaia di persone in detenzione, molti hanno perso la casa o sono ora ridotti in povertà.
”Dall’inizio delle irruzioni e degli arresti condotti dalle autorità libiche a ottobre per motivi di sicurezza, abbiamo assistito a un drastico deteriorarsi della situazione di richiedenti asilo e rifugiati vulnerabili a Tripoli”, ha dichiarato Vincent Cochetel, Inviato Speciale dell’UNHCR per il Mediterraneo occidentale e centrale. ”È necessario che le autorità libiche predispongano un piano efficace che ne rispetti i diritti e individui soluzioni durature”.
Sono circa 3.000 le persone che, attualmente, trovano riparo fuori dal Centro comunitario diurno (Community Day Centre/CDC) di Tripoli, presso cui UNHCR e partner assicurano continuamente assistenza sanitaria e altri servizi. La loro situazione è estremamente precaria. Molte persone hanno subito gli effetti degli attacchi, tra cui la demolizione delle case, e sono fuggite dalla detenzione in condizioni terribili. Altre si sono riunite nella speranza di essere evacuate.
”In seguito alle cosiddette operazioni di sicurezza, essendo rimaste senza casa e avendo perduto tutti i propri effetti personali, molte persone ora dormono al freddo in condizioni di totale insicurezza. È una situazione assolutamente inaccettabile”, ha affermato Cochetel.
UNHCR e i partner hanno dovuto sospendere le attività presso il Centro CDC per motivi di sicurezza, ma continuano a essere impegnati in un dialogo attivo coi rappresentanti dei manifestanti fuori dalla struttura per spiegare loro che il Centro può offrire solo assistenza limitata, tra cui aiuti in denaro e cibo.
Insieme ad altre agenzie della Nazioni Unite, l’UNHCR è pronta a sostenere un piano d’azione urgente che possa alleviare le terribili sofferenze patite dai richiedenti asilo e rifugiati in Libia. L’UNHCR continua ad appellarsi alle autorità affinché rispettino la dignità e i diritti umani di richiedenti asilo e rifugiati, mettano fine agli arresti arbitrari e rilascino le persone trattenute in detenzione.