NEW YORK, 21 OTTOBRE – “La sostenibilità è un concetto trasversale che abbraccia diverse dimensioni fra loro interconnesse, e per questo ognuno deve fare la sua parte”: questo il messaggio del Rappresentante Permanente d’Italia all’ONU, Ambasciatore Maurizio Massari, che oggi a New York ha introdotto l’evento “Sustainable Goals Banquet”, alla presenza del Presidente dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite Abdulla Shahid, di rappresentanti del Global Compact delle Nazioni Unite e di UNFPA – Fondo per la Popolazione dell’ONU.
“Il raggiungimento dei 17 Obiettivi ONU per lo Sviluppo Sostenibile non può prescindere da un partenariato credibile fra Istituzioni, mondo privato, leader del mondo giovanile e della società civile, donne incluse”, ha aggiunto Massari sottolineando che “eventi come quello di oggi sono importanti per sensibilizzare tutti”. L’iniziativa di oggi al Pierre è nata da una collaborazione pubblico-privata allo scopo di riunire istituzioni, aziende, media, società civile ed altri attori rilevanti per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
“L’Italia e’ partner strettissimo dell’ONU nell’attuazione dell’Agenda 2030. Siamo il settimo contributore al suo bilancio regolare e più di 400 aziende italiane partecipano al Global Compact dell’ONU”, ha detto Massari.
Il programma dell’evento ha visto gli interventi (in presenza o in collegamento) di Fabio Finotti, Direttore IIC New York, Carlo Capasa, Presidente di Camera Nazionale della Moda Italiana, Simone Cipriani, Fondatore di Ethical Fashion Initiative, Livia Firth, Co-fondatrice di Eco-Age, Sweta Chakraborty, giornalista climatica per CNN, BBC e FoxNews, Evie Evangelou, fondatrice della piattaforma Fashion 4 Development e organizzatrice della serata.
Fra gli ospiti che hanno sfilato sul “green carpet” – come a Londra in occasione degli Earthshot Prizes voluti dal Principe William a due settimane dalla COP26 – c’erano numerosi attivisti per il clima, rappresentanti di organizzazioni non governative, amministratori delegati di società che investono in progetti sostenibili, filantropi e testimonials dal mondo della cultura, dell’arte e della moda.
L’evento e’ stato trasmesso in diretta streaming sui canali di We Don’t Have Time (WDHT), network di attivismo ambientale presente in piu’ di 140 Paesi con oltre 25 milioni di visualizzazioni mensili sulle sue piattaforme social. (@OnuItalia)