NIAMEY, 15 SETTEMBRE – Si è concluso presso la capitale del Niger Niamey il 159˚ Corso di Diritto Internazionale Umanitario dei conflitti armati per operatori internazionali, svolto dalla Croce Rossa Italiana a favore di 33 militari italiani e il 160° Corso di Diritto Internazionale Umanitario dei conflitti armati per operatori internazionali a favore di 23 militari stranieri appartenenti alle Forze di Sicurezza nigerine e operanti nell’area. Il corso, articolato in 40 ore di studio, è stato tenuto da istruttori altamente qualificati come Avvocati, Istruttori di Diritto Internazionale, Consiglieri Giuridici e da personale della Croce Rossa operante sul territorio nazionale italiano.
Durante le lezioni sono state affrontate tematiche come i principi di proporzionalità, limitazione e distinzione nonché argomenti di assoluta attualità che riguardano i diritti umani e il fenomeno migratorio, il trattamento dei prigionieri di guerra, l’uso e l’abuso dell’emblema di protezione ed il movimento internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. L’analisi di casi di studio richiedenti l’applicazione delle norme in contesti simulati, ha reso il corso attinente alle diverse situazioni che il personale militare può trovarsi ad affrontare in contesti simili a quello nigerino e dei paesi sub sahariani facenti parte del Sahel.
Al termine del corso si è svolta la cerimonia di consegna degli attestati di partecipazione alla quale è intervenuto il Comandante della Missione Bilaterale di supporto in Niger (MISIN), il Generale di Brigata Alessandro Grassano, che ha sottolineato l’importanza di approfondire la conoscenza di norme fondamentali per l’assolvimento del compito che i militari svolgono in ogni ambito di impiego e in ogni tipologia di operazione-
Il Colonnello del Corpo Militare della Croce Rossa Fabio Strinati, Direttore del Corso DIU, ha ringraziato il personale che ha partecipato ai corsi che ha fornito una testimonianza di come la diffusione della conoscenza delle norme del Diritto Internazionale Umanitario sia fondamentale per il lavoro svolto dai militari sul campo nei difficili teatri operativi in cui sono impiegati.