ROMA, 13 AGOSTO – Addio a Gino Strada: il fondatore di Emergency e’ morto in Normandia a 73 anni per problemi di cuore. Lo riporta l’ANSA citando fonti vicine alla famiglia. Medico, attivista e filantropo, Strada nel 1994 aveva fondato, assieme alla prima moglie Teresa Sarti, la Ong per l’assistenza sanitaria di emergenza in zone di conflitti. Un suo commento intitolato “Come ho visto morire Kabul” e’ stato pubblicato oggi su “La Stampa”.
“Una vita esemplare. Di amore e di lotta. Una grande eredità”, ha subito commentato la scomparsa di Gino Strada il Commissario Europeo per l’Economia, Paolo Gentiloni. “Ha invocato le ragioni dell’umanità dove lo scontro cancellava ogni rispetto per le persone”, ha reso omaggio al medico di Emergency il capo dello Stato Sergio Mattarella. Per il Presidente del Consiglio Mario Draghi, “Strada ha trascorso la sua vita sempre dalla parte degli ultimi, operando con professionalità, coraggio e umanità nelle zone più difficili del mondo”.
“Resteranno di lui l’azione instancabile per curare le persone e salvare vite umane in luoghi devastati da terribili conflitti. Resta la sua limpida e testarda testimonianza contro la guerra”, ha detto la Vice Ministra degli Esteri, Marina Sereni, mentre l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) lo ha ricordato come “un pioniere”, “un difensore dei deboli e un testardo e magnifico promotore della pace”.
La figlia Cecilia ha appreso della scomparsa del padre in mare, a bordo della ResQ People che oggi ha effettuato un soccorso di circa 85 persone, in zona SAR libica. “Il mio papà non c’è più. Io vi abbraccio ma non posso rispondere ai vostri tanti messaggi (grazie), perché sono qui: dove abbiamo appena fatto un soccorso e salvato vite. È quello che mi hanno insegnato lui e la mia mamma”, ha detto su Twitter.
Dopo la laurea in medicina, Strada si era specializzato in chirurgia di urgenza. Negli anni ’80 aveva lavorato negli Stati Uniti, alle università di Stanford e Pittsburgh, all’Harefield Hospital (Regno Unito) e al Groote Schuur Hospital di Città del Capo (Sudafrica), l’ospedale del primo trapianto di cuore di Christiaan Barnard.
Nel periodo 1989-1994 con il Comitato internazionale della Croce Rossa si era trovato in varie zone di conflitto: Pakistan, Etiopia, Perù, Afghanistan, Somalia e Bosnia ed Erzegovina. E’ da quella esperienza che nacque Emergency, associazione umanitaria internazionale per la riabilitazione delle vittime della guerra e delle mine antiuomo che, dalla sua fondazione nel 1994 alla fine del 2013, ha fornito assistenza gratuita a oltre 6 milioni di pazienti in 18 paesi nel mondo dove Strada aveva costruito ospedali e posti di primo soccorso. (@OnuItalia)