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sabato, Settembre 7, 2024

G20 Cultura: un patto in 32 punti tra clima e peacekeeping

ROMA, 30 LUGLIO – Un patto in 32 punti studiati e condivisi per mesi dai singoli Paesi e un punto di partenza di cui si parlerà per molti anni. Il ministro della Cultura e “padrone di casa” Dario Franceschini ha tirato le somme del G20 Cultura, la prima ministeriale del suo genere, che si e’ conclusa oggi a Palazzo Barberini a Roma.

Nella Dichiarazione di Roma – approvata all’unanimità dai ministri delle venti maggiori economie mondiali – non solo si introduce la Cultura nei lavori del G20, riconoscendone il valore economico, e si prende l’impegno per sviluppare forze nazionali in coordinamento con l’Unesco, ma si richiedono azioni forti e coraggiose anche contro l’impatto dei cambiamenti climatici sempre più minacciosi come si è visto da poco in Germania e Belgio, contro il terrorismo e nei territori minacciati dai conflitti, contro il traffico illegale delle opere d’arte ma anche in favore della solidarietà, della tolleranza, della transizione digitale e della formazione (con una proposta di creare un network mondiale della Fondazione Scuola Beni e Attività culturali).

Un punti chiave e’ il collegamento delle tematiche culturali nelle operazioni Onu di peacekeeping e attraverso la task force dei cosiddetti “caschi blu della cultura” promossa dall’Italia dopo gli attacchi dell’Isis in Iraq e Siria: “Siamo convinti che gli sforzi multilaterali, con l’UNESCO al centro, siano cruciali per la salvaguardia e la promozione della cultura. In questo contesto, accogliamo con favore l’attivazione di meccanismi internazionali per un rapido intervento nelle emergenze finalizzati a proteggere e preservare il patrimonio culturale danneggiato o messo in pericolo da conflitti e disastri, anche nel contesto delle operazioni di mantenimento della pace delle Nazioni Unite, sulla base della risoluzione 2347 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, con la partecipazione di Task Force nazionali su invito dell’UNESCO”.

Ripercorrendo la due giorni ministeriali Franceschini ha commentato: “Abbiamo mostrato al mondo la bellezza infinita dell’Italia prima con la straordinaria apertura del tavolo del G20 nell’arena del Colosseo, poi con il concerto del maestro Riccardo Muti al Quirinale, quindi a Palazzo Barberini e stasera alla Galleria Borghese”. E ha ricordato la felice coincidenza con cui l’Italia  è tornata ad essere il Paese con maggior siti Unesco “proprio in questi giorni”. Il ministro ha ringraziato il premier Mario Draghi per per avere investito nella cultura tanto da metterla al centro dell’azione del suo governo: “C’è stato un consenso simbolico dei ministri sulla dichiarazione di ieri di Mario Draghi quando ha detto che l’Italia dovrebbe essere tutta sito Unesco. Sono orgoglioso di dire che oggi è stata ripresa da tanti ministri della Cultura durante le sessioni di lavoro”. (@OnuItalia)

 

 

OnuItalia
OnuItaliahttps://onuitalia.com
Il giornale Italiano delle Nazioni Unite. Ha due redazioni, una a New York, l’altra a Roma.

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