CARRARA, 15 GIUGNO – La rigenerazione urbana e della rinascita dei centri storici dopo la pandemia, mettendo al centro l’artista, il saper fare e la creatività come àncora di salvezza e motore di sviluppo sara’ al centro, questo settembre a Carrara, del “Creativity Forum”, la prima edizione di un forum di confronto tra tutte le Città Creative UNESCO italiane.
L’appuntamento, dal 24 al 26 settembre, nasce dall’attenzione al dibattito internazionale che sta elaborando possibili scenari di rinascita post pandemica, legati ai temi della sostenibilità (Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile), del patrimonio (Convenzione di Faro) e delle identità locali, ponendosi come format replicabile non solo di una buona pratica di contaminazione, ma anche come modello di rigenerazione urbana. Il forum e’ stato presentato oggi in una conferenza stampa dal sindaco della citta’ toscana, Francesco De Pasquale, Vittorio Salmoni, Focal Point di Fabriano Città Creativa UNESCO, Daniele Vimini, Vice Sindaco del Comune di Pesaro e referente di Pesaro Città Creativa UNESCO , Laura Barreca, Coordinatrice del Tavolo di esperti del Forum, Luciano Massari, il Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Carrara, e Paolo Naldini, Direttore della Fondazione Pistoletto – Cittadellarte di Biella.
Obiettivo generale del Creativity Forum è la predisposizione di una road map sulla rigenerazione urbana dei centri storici che, partendo dall’analisi e valorizzazione delle eccellenze artigianali e artistiche contemporanee, possa individuare una metodologia replicabile in cui artisti e artigiani siano coinvolti nella progettazione del decoro urbano come protagonisti di un processo trasformativo del turismo. Partendo dall’analisi della propria identità e del proprio patrimonio, Carrara capitale del marmo vuole proporsi come modello e laboratorio permanente di progettualità e sperimentazione di buone pratiche.
Carrara, che dal 2020 fa parte del Coordinamento Nazionale delle Città Creative UNESCO, intende guidare un momento di confronto tra le 11 Città Creative Italiane: Alba, Bergamo, Parma, Biella, Carrara, Fabriano, Bologna, Pesaro, Milano, Roma e Torino. Gli esperti nominati da ciascuna Città Creativa si confronteranno in un tavolo di lavoro a distanza già attivo dai primi di giugno, finalizzato alla redazione di un documento strategico: la Carta di Carrara per lo sviluppo sostenibile dei centri storici attraverso l’arte e l’artigianato.
Il documento, realizzato con la consulenza scientifica dell’Accademia di Belle Arti di Carrara e della Fondazione Pistoletto – Cittadellarte di Biella, sarà simbolicamente consegnato durante il Forum al Sindaco di Carrara, al Coordinamento Italiano delle Città Creative e al Segretariato UNESCO per il Creative Cities Network.
Parallelamente sarà promossa una dichiarazione di respiro internazionale, istituzionale, predisposta da Carrara Città Creativa UNESCO con la collaborazione di Itki Foundation USA, per riconoscere il ruolo dell’artista e dell’artigiano nella rigenerazione urbana, come co-disegnatore delle città negli scenari post-pandemici e valorizzatore delle identità locali. (@OnuItalia)