ROMA, 25 MAGGIO – In occasione della Giornata Mondiale dell’Africa Amref Health Africa-Italia ha presentato la seconda edizione de ‘L’Africa MEDIAta’, un rapporto a cura dell’Osservatorio di Pavia. Il documento analizza l’Africa nella rappresentazione dei media e nell’immaginario dei giovani, in un arco temporale che va dalla fine del 2019 ai primi mesi del 2021. Media partner delle iniziative Amref, per la Giornata Mondiale dell’Africa, Rai Ragazzi, Rai Radio Kids e Rainews24.
Tra gli effetti dell’emergenza sanitaria COVID-19 e delle sue drammatiche conseguenze, vi è la progressiva scomparsa mediatica, nel corso del 2020, di temi, eventi e Paesi dell’Africa. Il Rapporto 2021 – disponibile sul sito www.amref.it – registra una drastica diminuzione dell’attenzione complessiva per l’Africa nel 2020 – sulla stampa, nei notiziari e nei programmi di informazione – in ragione soprattutto della ristrutturazione delle agende a causa della pandemia.
Allo scopo di comprendere in che modo bambini e ragazzi di età compresa tra i 10 e 14 anni percepiscano l’Africa proposta dai media, tra marzo e aprile 2021 sono stati condotti 8 focus group in 5 istituti scolastici (primarie e secondarie di primo grado) nelle città di Roma, Milano e Pavia, coinvolgendo 182 studenti. L’immaginario dei giovani emerso durante i focus group sembra confermare il ruolo dei media come agenzie di socializzazione. I giovani si mostrano molto abili a scorgere dinamiche di razzismo e discriminazione all’interno dei prodotti che guardano. Lamentano mancanze sul versante della normalità e della quotidianità ”vorrei sapere come vanno a scuola i ragazzi della mia età in alcuni Paesi africani” afferma uno di loro. Una curiosità forte è anche quella per la ‘nostra Africa’, ovvero il racconto di come vivono gli africani in Italia e le testimonianze dirette di persone che hanno fatto esperienze di migrazione.
Da questo contributo speciale, dedicato ai minori, offerto dal report, nasce l’ispirazione per il progetto video realizzato da Walter Veltroni per Amref. Il titolo del corto è ‘Conosciamoci’, un alternarsi emozionante, curioso e divertente, di risposte di bambini e ragazzi italiani e kenioti sull’idea che hanno, rispettivamente, di Africa e d’Europa. Sempre in occasione della giornata Mondiale dell’Africa, Amref ha lanciato la terza puntata del podcast ‘Io sono una voce’, dedicato alle sfide quotidiane, ai progetti, ai grandi obiettivi delle donne africane.
”Media, scuole, società civile e organizzazioni umanitarie hanno la responsabilità di instillare nei giovani curiosità nei confronti dell’Africa, per non lasciare che le parole più associate ad essa siano esclusivamente povertà, scarsità, guerra e terrorismo”, ha detto Guglielmo Micucci, Direttore di Amref Health Africa-Italia. ”Lo possiamo fare attraverso la conoscenza e lo studio di un Continente immenso. Rispondendo a quelle richieste, arrivateci dai ragazzi nei focus group, di un’Africa, di cui sanno molto degli aspetti negativi, e poco delle cose normali, come scuola, tempo libero, tecnologia. Lo possiamo fare semplicemente guardandoci intorno e vedendo le nostre classi, in cui studenti di provenienze ed origini diverse crescono insieme, sereni. Lo possiamo fare attraverso i media e la produzione di contenuti, che da quella ricchezza attingano”.
Per l’anniversario della nascita dell’Organizzazione dell’Unità Africana, fondata il 25 maggio 1963 ad Addis Abeba e diventata, dal 2002, Unione Africana, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ha da parte sua celebrato la ‘Giornata dell’Africa’ realizzando una mostra virtuale finalizzata a divulgare alcune delle principali opere artistiche africane custodite sia in Musei internazionali che in Italia. L’evento è patrocinato dal Centro internazionale di studi per la conservazione ed il restauro dei beni culturali (ICCROM).
Nel suo discorso di saluto e di augurio il Ministro Luigi Di Maio ha esaltato il partenariato con l’Africa e i ”profondi legami” che legano l’Italia all’Africa. Di Maio ha richiamato la necessità di ”preservare un patrimonio culturale” amplissimo e ha ricordato la collaborazione ”consolidata” che ha sempre considerato l’Africa rapporto privilegiato, nesso indispensabile. L’Italia ha anche proposto di mettere l’Africa al centro delle riunioni dei ministro della cultura in qualità di presidente del G20.