ROMA, 12 APRILE – In occasione della Giornata internazionale del volo umano nello spazio, l’astronauta Thomas Pesquet, dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), è stato nominato Ambasciatore di buona volontà dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO).
Pesquet aiuterà la FAO a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di trasformare i sistemi agroalimentari mondiali, rendendoli più resilienti, inclusivi, efficienti e sostenibili per poter far fronte alle sfide di una fame persistente e crescente e della tutela dell’ambiente e della biodiversità del pianeta.
Nel conferire il titolo a Pesquet, il Direttore Generale della FAO QU Dongyu ha osservato che, alla luce dei dati relativi alla fame, che segnalano un fenomeno in aumento (sono quasi 690 milioni le persone che attualmente soffrono la fame e, secondo le ultime stime, la pandemia COVID-19 potrebbe gettare altri 132 milioni di persone in una situazione analoga), la strada dell’ordinaria amministrazione non è più percorribile.
“C’è bisogno del sostegno di ogni cittadino. C’è bisogno della scienza. E, soprattutto, c’è bisogno di azioni concrete,” ha aggiunto il Direttore Generale. “Thomas Pesquet ci offre una prospettiva unica nel suo genere: il punto di vista dello spazio.”
Pesquet, la cui seconda missione sulla Stazione spaziale internazionale, denominata Alpha, dovrebbe iniziare il 22 aprile e protrarsi per 6 mesi, sarà il primo astronauta dell’ESA a viaggiare su una capsula Crew Dragon della SpaceX, che sarà lanciata nello spazio su un vettore Falcon 9 dalla Florida, negli USA: “Accetto la nomina ad Ambasciatore di buona volontà della FAO con particolare orgoglio”, ha detto l’astronauta: “Anche in questo periodo in cui mi sto preparando alla mia prossima missione spaziale mi sento più che mai vicino all’operato della FAO. Ho intenzione di far conoscere all’opinione pubblica le iniziative di lotta contro la fame.” (@OnuItalia)