SHAMA (LIBANO MERIDIONALE), 8 GENNAIO – Il continente italiano di UNIFIL, nel quadro del contrasto al Coronavirus, ha donato tre innovativi sistemi di videolaringoscopia, utili alla visualizzazione chiara e in tempo reale delle vie aeree di un paziente, ai reparti di anestesia e rianimazione degli ospedali di Bint Jbeil, Tibnin e Tiro, importanti centri di riferimento nel paese per la gestione dell’emergenza epidemiologica.
Tempi di intubazione ridotti al minimo
Le apparecchiature, che andranno ad integrare e potenziare la strumentazione in dotazione ai tre presidi sanitari libanesi, consentono di ridurre al minimo i tempi di intubazione del paziente e di limitare l’esposizione del personale sanitario alle secrezioni di persone potenzialmente affette da COVID, consentendo ad anestesisti e rianimatori di lavorare con maggiore sicurezza ed efficacia.
I macchinari sono stati consegnati nel corso di simboliche cerimonie organizzate in spazi aperti nel rispetto delle misure di anti-Covid, alla quale hanno preso parte il comandante del contingente italiano in Libano, generale Andrea Di Stasio, il sindaco e presidente dell’Unione delle municipalità di Tiro, Hassan Dbouk, e personale sanitario degli ospedali governativi delle tre municipalità.
Fondi Ministero Difesa
La donazione, interamente finanziata con fondi del Ministero della Difesa italiano e di fondamentale rilevanza in questo momento storico, rientra nell’ambito dei progetti di cooperazione civile-militare promossi e finalizzati dal contingente italiano nonostante il Covid-19, per garantire l’assistenza alla popolazione nella lotta al virus, che ancora ieri, in tutto il paese, ha fatto registrare migliaia di nuovi casi di positività e numerosi decessi. (@OnuItalia)