RONDINE (AREZZO), 19 OTTOBRE – Investire nella formazione dei leader di domani: rappresentanti dei Paesi e delle istituzioni firmatari della campagna globale “Leaders for Peace” ideata e promossa dalle studentesse e gli studenti di Rondine e presentata per la prima volta nel 2018 nella sede Onu di New York hanno deciso di farsene promotori e rilanciarla nel corso di un evento che si e’ svolto ai margini della cerimonia di ringraziamento a Liliana Segre, che e’ stata anche l’ultima testimonianza pubblica della senatrice a vita sopravvissuta alla Shoah.
La campagna, che fa appello ai Paesi membri dell’Onu a a sottrarre una somma dal budget della difesa per devolverla a borse di studio per giovani impegnati nella promozione della pace e a inserire l’insegnamento dei Diritti Umani nei programmi di educazione nazionali, ha ricevuto finora le adesioni di Italia, Costa Rica e del Presidente del Comitato Economico e Sociale Europeo. La Segretaria Generale della Farnesina, Elisabetta Belloni, ha portato la voce del governo italiano, assieme a Ronald Flores Vega, l’Ambasciatore della Repubblica di Costa Rica in Italia, e a Luca Jahier Presidente del Comitato Economico e Sociale Europeo.
“C’è un collegamento diretto tra l’evento di questa mattina e l’incontro di oggi pomeriggio: Liliana Segre ha dato ai giovani il testimone, questi stessi giovani chiedono a voi Stati di dar loro una mano firmando l’appello e aderendo così alla loro campagna”, ha detto il fondatore e presidente di Rondine Franco Vaccari.
La giornata ha visto un’ampia rappresentanza degli organi costituzionali e del Governo italiano intervenuti per rendere omaggio all’impegno trentennale di testimone della Shoah Liliana Segre che ha deciso di passare il testimone della memoria ai giovani, a partire proprio dagli studenti di Rondine che hanno scelto di rinunciare all’odio convivendo con il proprio nemico e formandosi a Rondine come leader di pace per intervenire nei conflitti armati dei propri Paesi.
Tanti gli interventi di sostegno al lavoro di Rondine e della campagna, a margine della giornata tra cui quello di Giuseppe Conte, Presidente del Consiglio dei Ministri: “Ho parlato già di voi, in uno scenario internazionale in occasione della 74° assemblea delle Nazioni Unite perché sono convinto che questo è un esperimento collaudato, che offre modello concreto che addirittura anche decisori politici con le massime responsabilità e i governi possono assumere a riferimento e quindi possono assolutamente contribuire a promuoverlo nella sua efficacia”. (@OnuItalia)