ROMA, 28 SETTEMBRE – L’Italia entra nel patto globale per la natura impegnandosi assieme ad altri 64 paesi e alla Ue ad assumere azioni urgenti entro il 2030 per contrastare la perdita di biodiversita’. Lo ha annunciato in un video messaggio il ministro dell’Ambiente Sergio Costa intervenendo al Leader Event for Nature and People (L’Evento dei Leader per la Natura e le Persone), organizzato dal WWF, in collaborazione con UNEP, UNDP e Segretariato della Convenzione ONU sulla Biodiversità (CBD), ai margiuni dell’Assemblea Generale.
“Annuncio con soddisfazione che il Presidente Giuseppe Conte ha aderito, a nome dell’Italia, alla ‘Promessa dei Leader per la Natura’”, ha detto Costa osservando che “il mondo sta affrontando una crisi sanitaria senza precedenti ma rimangono centrali le emergenze ambientale e climatica. Nel ricostruire le nostre economie, abbiamo una imperdibile opportunità: cambiare il paradigma delle nostre società, investire sulla salute del nostro pianeta, mettere persone e ambiente al centro delle politiche”.
Più Natura entro il 2030 – ha precisato Costa – è un obiettivo che l’Italia persegue in vista dei prossimi grandi appuntamenti, la COP15 sulla Biodiversità e la COP26 sul Clima, di cui l’Italia ha la co-presidenza con il Regno Unito. “Biodiversità e clima sono sfide interconnesse e richiedono soluzioni comuni e globali. Impegniamoci – ha concluso il ministro – affinché i nuovi, e necessariamente ambiziosi, obiettivi del quadro per la biodiversità post 2020 guidino le decisioni politiche, le scelte economiche per tutelare il patrimonio che la Terra ci offre e trasmetterlo alle generazioni future”.
L’impegno dei leader sarà presentato al prossimo Summit sulla Biodiversità del 30 settembre e al quale parteciperanno i Capi di Stati e di Governo, per l’Italia, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
I governi e il presidente della Ue che hanno sottoscritto
il documento di 18 punti si impegnano, tra l’altro, a far si’ che la risposta all’attuale crisi sanitaria ed economica sia verde ed
equa e contribuisca direttamente al migliore risanamento e alla realizzazione di società sostenibili; a sviluppare e realizzare un piano globale, ambizioso, per la biodiversità post-2020, da adottare in occasione della XV Conferenza delle Parti della Convenzione ONU sulla Diversità Biologica (CBD CoP 15) che includa obiettivi e traguardi chiari e solidi, come fermare l’estinzione delle specie indotta dall’uomo, garantire il
recupero delle popolazioni di specie in declino, aumentare la
tutela della terra e degli oceani del pianeta attraverso sistemi
di Aree Protette e ripristinare una quota significativa di
ecosistemi degradati. (@OnuItalia)