ROMA, 18 SETTEMBRE – L’Italia ha preso attenta nota delle dichiarazioni con le quali il Presidente del Consiglio Presidenziale libico, Fayez Al Serraj, ha annunciato la sua intenzione di lasciare l’incarico entro fine ottobre cedendo il passo al nuovo esecutivo che dovrebbe scaturire dai negoziati nell’ambito del Dialogo Politico Libico sotto egida Onu.
“Si tratta di una decisione di grande responsabilità in una fase critica della storia della Libia. Nel pieno rispetto della sovranità e della volontà del popolo libico, auspichiamo che tutte le parti sostengano con responsabilità il percorso di dialogo verso una soluzione concordata alla crisi nell’alveo del Processo di Berlino”, si legge in una nota della Farnesina.
L’Italia ha accolto con grande favore l’adozione della Risoluzione 2542 del Consiglio di Sicurezza che rinnova il mandato della Missione di Supporto delle Nazioni Unite in Libia (UNSMIL) e sostiene con convinzione gli sforzi della missione ONU in Libia per rilanciare il processo di dialogo politico intra-libico: “Auspichiamo che tutti i membri della Comunità internazionale si associno in buona fede a sostegno di tale percorso astenendosi dall’interferire negli affari interni della Libia nel pieno rispetto del diritto internazionale, a partire dall’embargo sulle armi”, conclude la nota.
Il 15 settembre il Consiglio di Sicurezza ha approvato una risoluzione con cui ha esteso di un anno il mandato della missione in Libia, cambiando pero’ la struttura di Unsmil, che ora avra’ un inviato speciale e un coordinatore. Il testo – che ha ottenuto 13 voti a favore e due astensioni, Russia e Cina – e’ frutto di negoziati di mesi. (@OnuItalia)