ROMA, 16 LUGLIO – A sei mesi dalla visita all’IILA (l’Istituto Italo Latino Americano) del presidente del consiglio Giuseppe Conte, il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha voluto incontrare gli ambasciatori e i vertici dell’organizzazione che riunisce 20 paesi ”confermando – è stato detto nel corso della visita – il forte interesse del governo italiano per il subcontinente latinoamericano e per l’IILA quale strumento efficace nella costruzione di un’agenda capace di unire Italia, Europa e America Latina, soprattutto in una fase complessa e delicata come quella attuale”.
Richiamando la recente Dichiarazione per il rilancio del dialogo euro-latinoamericano approvata nei giorni scorsi da vari ministri europei e latinoamericani e la necessità di consolidare il multilateralismo, Di Maio ha riconosciuto nell’IILA un ”valido strumento di supporto alla politica estera italiana nella Regione latinoamericana, capace di adeguarsi velocemente alle nuove sfide rafforzando il suo tradizionale ruolo di ponte tra l’Italia e la sponda sud dell’Atlantico. L’Italia si propone, inoltre, di svolgere un ruolo sempre più determinante nel promuovere le relazioni tra Unione Europea e America Latina. Il tema della sostenibilità ambientale a cui l’IILA sta lavorando, come il progetto sulla creazione di città verdi in America Latina, un impegno preso in occasione della IX Conferenza Italia America Latina e Caraibi organizzata dal Ministero degli Esteri con la collaborazione dell’IILA lo scorso ottobre e dedicata appunto allo sviluppo sostenibile, è stato tra i più seguiti da Di Maio.
La segretaria generale, Antonella Cavallari ha detto innanzitutto che vi è piena disponibilità dell’IILA ad accogliere l’appello lanciato dai Ministri degli esteri europei e latinoamericani alle organizzazioni bi-regionali, ”perché essa è oggi in grado di realizzare alcune di quelle azioni rese urgenti e necessarie dal nuovo scenario globale ridefinito dall’emergenza Covid-19, orientate al raggiungimento degli obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU”. Secondo Cavallari, inoltre,”l’IILA, forte di una consolidata esperienza e di un apprezzamento crescente sia in Europa che in America Latina, può e vuole contribuire efficacemente perchè l’Italia diventi a Bruxelles interlocutore privilegiato nel dialogo bi-regionale”.