NEW YORK, 18 GIUGNO – “Agricoltura sostenibile e resilienza dei sistemi alimentari devono essere al centro in Africa per affrontare le sfide dello sviluppo sostenibile, del clima e della biodiversità, cogliendo le lezioni apprese dalla crisi del Coronavirus”. Così la Rappresentante Permanente italiana alle Nazioni Unite a New York, Ambasciatrice Zappia, ha introdotto un dialogo interattivo organizzato dalle Rappresentanze Permanenti di Italia e Ghana in collaborazione con l’Istituto Affari Internazionali, sono intervenuti i rappresentanti di UNDP, FAO, dell’African Continental Free Trade Area, dell’Istituto per gli Affari Internazionali del Sud Africa e del Comitato per l’Agricoltura del Rwanda.
Al centro dell’incontro, che si e’ svolto in forma virtuale, “agricoltura e sviluppo sostenibile in Africa: le lezioni apprese dalla crisi del Covid19 per ricostruire meglio”. La pandemia – ha osservato Zappia – ha messo in risalto l’esigenza di assicurare la funzionalità delle catene di approvvigionamento, sostenere i piccoli produttori, assicurare mercati agroalimentari aperti, promuovere soluzioni verdi per un’agricoltura sostenibile. L’Italia è impegnata ad avanzare la riflessione su queste tematiche anche in veste di presidente del Gruppo di Amici dell’ONU su sicurezza alimentare e nutrizione, attraverso la creazione di una Coalizione per il Cibo a guida FAO, e in stretta collaborazione con le Agenzie ONU, per evitare che l’emergenza sanitaria si trasformi in una crisi alimentare. Guardiamo con particolare attenzione all’Africa, cui l’Italia è legata da profondi rapporti di amicizia e partenariato, per contenere le conseguenze potenzialmente devastanti della pandemia sui paesi più vulnerabili,” ha aggiunto l’Ambasciatrice, ricordando anche le responsabilità che l’Italia si appresta ad assumere come presidenza del G20 e copresidenza della COP26 nel 2021.
Tra gli aspetti centrali emersi dalla discussione: lo sviluppo delle energie sostenibili e l’applicazione delle tecnologie digitali in agricoltura, il ruolo del settore privato e di investimenti nelle catene di valore, l’accelerazione dei processi di integrazione regionale e abbattimento delle barriere al commercio, l’importanza delle partnership, il sostegno al ruolo delle donne. (@OnuItalia)