NEW YORK, 8 APRILE – “La violenza non è confinata ai campi di battaglia e in questo momento per tante donne e ragazze, la minaccia peggiore incombe nel luogo in cui dovrebbero essere più al sicuro: le loro case”: lo ha detto il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres in un appello lanciato a tutti i paesi del mondo perché evitino che la pandemia di Covid 19 diventi anche un’epidemia di violenze e omicidi sulle donne.
Guterres, che si riferiva ad un precedente appello da lui lanciato per un cessate il fuoco globale, ha chiesto ai governi di prendere misure e ha denunciato: ”Con il coronavirus c’è stato un terribile aumento delle violenze domestiche, i casi sono raddoppiati e in alcune situazioni perfino triplicati”.
Secondo dati diffusi dalle nazioni Unite, dall’inizio della pandemia in diversi Paesi, come Malesia e Libano, il numero di richieste di aiuto contro la violenza è raddoppiato, mentre in altri, come la Cina, addirittura triplicato. In altri Paesi si assiste a un aumento delle denunce di casi di violenza di genere, come in Kosovo, dove il ministero della Giustizia ha riportato un incremento del 17%.
“Esorto tutti i governi a prendere misure per prevenire la violenza contro le donne e fornire rimedi per le vittime, come parte del piano d’azione nazionale contro il Covid-19”, ha insistito Guterres, chiedendo inoltre l’istituzione di “sistemi di allarme d’emergenza nelle farmacie e nei negozi di alimentari”, tra le poche attività essenziali rimaste aperte in tutti i Paesi durante la pandemia.
Il segretario generale ha inoltre citato sette raccomandazioni che le Nazioni Unite hanno predisposto per combattere la violenza di genere, tra le quali l’incremento di servizi online di sostegno, dichiarare i rifugi anti-violenza servizi essenziali e creare delle modalità sicure per denunciare gli aggressori.