GINEVRA, 25 NOVEMBRE – “In tema di protezione sociale, l’Italia presenta un quadro tra i più avanzati dei Paesi dell’Organizzazione internazionale del lavoro (ILO) anche grazie alle riforme introdotte nell’ultimo anno”. Lo ha detto la Ministra del lavoro e delle politiche sociali, Nunzia Catalfo nel suo intervento oggi a Ginevra ad un dibattito interattivo nell’ambito della settimana sulla Protezione Sociale indetta dall’ILO a cui hanno preso parte a cui prendono parte, insieme al Direttore Generale dell’ILO Guy Rider, esponenti dei governi di Finlandia, Zimbabwe e Sud Africa ed i Segretari Generali delle Confederazioni Internazionali dei Sindacati e dei datori di lavoro.
In Italia, “i principali interventi varati negli ultimi mesi sono il reddito e la pensione di cittadinanza. Misure necessarie – ha spiegato il ministro – visto l’aumento esponenziale della povertà assoluta e relativa negli anni della crisi economica. In una decade, il numero di poveri, che nel 2008 si attestava a 2,1 milioni, è arrivato a superare i 5 milioni di individui”, ha aggiunto la Catalfo, sottolineando inoltre la crescita del fenomeno dei working poor.
In soli 7 mesi dall’approvazione della relativa legge, il reddito e la pensione di cittadinanza hanno avuto un grande effetto sulla diminuzione delle disuguaglianze, ha osservato il ministro citando anche la messa in atto di un sistema di potenziamento e riforma delle politiche attive del lavoro, con i Centri per l’Impiego pubblici e il sistema informativo unitario.
La ‘Settimana della Protezione Sociale Globale’ e’ il culmine di 18 mesi di ininterrotte attività dell’ILO sulla protezione sociale, avviate per celebrare il 100 anniversario dell’Organizzazione. L’evento intende tracciare la strada verso la conquista della protezione sociale universale, definendo una tabella di marcia nel quadro della Dichiarazione ILO del Centenario per il Futuro del Lavoro adottata lo scorso 21 giugno.
Catalfo ha ricordato che nella legge di Bilancio 2020 sono previsti un aumento – fino a 7 giorni – del congedo di paternità, un fondo per la realizzazione dell’assegno universale grazie alla quale le famiglie con figli godranno di specifici servizi e tutele dedicate nonché un potenziamento dell’apparato di tutela delle donne lavoratrici nei periodi pre e post-maternità. In tema di disabilità, la manovra istituisce un apposito fondo e vi è l’obiettivo di approvare una legge quadro in materia. E’ anche in discussione presso il Senato una proposta per riconoscere la figura del caregiver familiare.
L’obiettivo della maggioranza di Governo è di “tutelare la dignità dei lavoratori” e questo tramite tre direttrici, ha poi sottolineato il ministro: “la garanzia di un salario minimo che riduca l’alto numero di working poor; la lotta a forme di sfruttamento e sotto protezione in cui versano ancora oggi determinate fasce di lavoratori, sia italiani sia stranieri; la creazione di diritti riguardanti le nuove tipologie di lavoro intermediate dalle piattaforme digitali”.
In occasione della visita la Ministra ha avuto un colloquio bilaterale con il Direttore Generale Guy Rider. E’ seguito un incontro con i funzionari italiani che operano nell’organizzazione, ed infine un saluto al personale della Rappresentanza Permanente d’Italia presso le Organizzazioni Internazionali a Ginevra.(@OnuItalia)