ROMA, 21 OTTOBRE – La situazione dei migranti e dei rifugiati nei centri di detenzione in Libia e’ “particolarmente preoccupante” e deve essere affrontata con un approccio pragmatico e umanitario. Lo ha detto la Vice Ministra agli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale Emanuela Del Re inaugurando oggi alla Farnesina i lavori della prima riunione umanitaria sulla Libia, con alti funzionari dei paesi donatori, delle Agenzie delle Nazioni Unite, della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, nonché rappresentanti delle organizzazioni della società civile italiane e internazionali attive sul terreno.
“Continueremo a richiamare gli impegni internazionali presi dalla Libia per il rispetto dei diritti umani e a chiedere la chiusura dei centri di detenzione, cominciando da quelli vicino al fronte del conflitto”, ha detto la Del Re, indicando come prioritaria la sostituzione dei centri con strutture che rispettino i principi basilari del diritto e del procedimento giudiziario, con un ruolo rafforzato delle Nazioni Unite.
L’evento, co-organizzato con la Direzione Generale per gli Aiuti Umanitari e per la Protezione Civile della Commissione Europea, rappresentata dal Vice Direttore Generale Michael Kohler e inaugurato alla presenza del Vice Rappresentante Speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite (DSR) e Coordinatore Umanitario per la Libia, Yacoub El Hillo, aveva l’obiettivo di rafforzare la risposta umanitaria internazionale nel Paese.
In relazione alla recente escalation della violenza e degli attacchi diretti a infrastrutture civili e ad aree densamente popolate, la Vice Ministra ha avuto parole di ferma condanna, appellandosi al rispetto del Diritto umanitario internazionale e alla protezione dei civili ed esprimendo preoccupazione per la situazione degli sfollati interni a seguito delle operazioni militari.
A margine della riunione, la Vice Ministra ha avuto un incontro con il DSR El Hillo con cui ha fatto il punto sulla collaborazione con l’ONU nel Paese. (@OnuItalia)