NEW YORK, 25 SETTEMBRE – Il Trattato per la messa al bando totale degli esperimenti nucleari (CTBT) è una priorità strategica per l’Italia, rappresentando “una componente fondamentale dell’architettura globale di non-proliferazione nucleare e incarnando la volontà e l’aspirazione della popolazione mondiale ”. Lo ha detto la Vice Ministra agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale, Emanuela Del Re, partecipando oggi, alle Nazioni Unite a New York, alla Conferenza per facilitare l’entrata in vigore del Trattato.
Del Re ha lamentato che, a oltre 20 anni dalla sua approvazione, il CTBT non sia ancora entrato in vigore anche se ha ottenuto due importanti risultati: “Ha spianato la via per una moratoria sui test nucleari e ha creato un regime di verifica globale altamente efficace”.
L’Italia è sempre stata un convinto sostenitore del CTBT, ha detto la Vice Ministra, reiterando l’appello a tutti gli Stati che non l’hanno ancora fatto, a firmare e ratificare il Trattato.
“Nello stesso spirito” – ha proseguito – “incoraggiamo anche la Repubblica Democratica Popolare di Corea a fare passi concreti, impegnandosi in negoziati credibili e significativi verso una denuclearizzazione completa, verificabile e irreversibile”.
Lo scorso novembre, in veste di presidente della Commissione Preparatoria dell’Organizzazione del Trattato per la messa al bando totale dei test nucleari (CTBTO) per il 2018, l’Italia aveva presentato in Assemblea Generale la risoluzione sulla cooperazione tra le Nazioni Unite e la Commissione. La risoluzione era stata adottata per consenso con 62 co-sponsorizzazioni.(@OnuItalia)