NEW YORK, 24 SETTEMBRE – Il Ministro degli esteri Luigi Di Maio e’ intervenuto oggi alla riunione ad alto livello sulla Siria organizzato dalla UE ai margini dell’Assemblea generale dell’Onu.
Obiettivo della riunione, sotto la presidenza della Alta rappresentante Federica Mogherini e con la partecipazione del capo di UNHCR Filippo Grandi, era di riaffermare il sostegno internazionale al rilancio del processo politico e al ruolo dell’ONU e dell’Inviato Speciale Geir Pedersen. “Una pacificazione duratura
della Siria e il ritorno dei rifugiati non saranno possibili senza un processo politico credibile e inclusivo”, ha detto Di Maio confermando il convinto sostegno dell’Italia all’azione di Pedersen. “L’Italia continua ad essere vicina al popolo siriano”, ha aggiunto Di Maio, “e intende fornire la propria assistenza umanitaria, in linea con il nostro tradizionale impegno per la pace e la
stabilità in Medio Oriente e coerentemente con gli impegni assunti nel corso degli anni nel contesto della crisi siriana”. L’Italia dal 2016 ad oggi ha
destinato ogni anno circa 45 milioni di euro ad attività di risposta alla crisi.
Ieri commentando con soddisfazione l’annuncio del segretario generale dell’Onu Guterres in merito all’accordo raggiunto tra il Governo della Repubblica Araba Siriana e la Commissione Siriana per i Negoziati in merito alla creazione del Comitato Costituzionale Siriano, Di maio l’aveva definito “un importante primo passo per l’avvio del processo politico, che possa portare ad una soluzione della crisi siriana in linea con la Risoluzione 2254 (2015)”. Tale risultato – ha indicato la Farnesina – è stato possibile grazie al lavoro dell’Inviato Speciale ONU Pedersen, che l’Italia continuerà a sostenere e che Di Maio incontrerà nel corso della sua missione a New York”. (@OnuItalia)