ROMA, 16 GIUGNO – Estate 2014, nelle acque internazionali tra Libia e Sicilia, da un elicottero della Marina Militare italiana, Massimo Sestini scatta un barcone carico di migranti una straordinaria foto zenitale diventata simbolo della crisi migratoria nel Mediterraneo. Cinque anni dopo, il clamore attorno alla questione migranti non si è spento, ma è anzi cresciuto, migliaia di persone continuano a rischiare la vita in mare ogni giorno.
Facendo un percorso ad ostacoli, Sestini, ha poi provato a capire dove fossero finiti quegli uomini, donne e bambini. Voleva sapere se fossero rimasti in Europa, sani e salvi, avendo cominciato una nuova vita.
Dopo quello scatto, nel 2016, Sestini lancia un appello sul web – Dove siete? – per scoprire dove siano quelle persone. L’appello viene raccolto da National Geographic che decide di raccontare questa storia con il documentario “Where are you. Dimmi dove sei”. A produrre il film per National Geographic è Doclab con la regia di Jesùs Garcès Lambert. Il progetto vede il patrocinio dell’UNHCR e il sostegno di MIBAC, Apulia Film Commission e Regione Lazio – Fondo regionale per il cinema e l’audiovisivo.
Tutto nato per caso, quando la foto era in mostra a Losanna. “Mi hanno chiamato perché un migrante si era riconosciuto. Da lì mi è scattato il desiderio di cercare gli altri. All’inizio ho trovato una ventina di persone, tutte in Campania, ma volevo scoprire anche altre storie in giro per l’Europa. Così ho chiesto aiuto alla rivista ‘Time’ e alla Bbc, che hanno lanciato appelli in varie lingue. Ma solo con l’aiuto del canale National Geographic, che ci ha messo le risorse, siamo riusciti a ricostruire le vicende umane di alcuni rifugiati in Francia, in Svizzera e in Germania”, ha detto Sestini a Tv Sorrisi e Canzoni.
Il documentario verrà proiettato giovedì 20 giugno alle 21:30 a Roma al MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo. Una serata aperta al pubblico organizzata da National Geographic in collaborazione con MAXXI e UNHCR.
A partire dalle 20:30, la proiezione sarà preceduta da un dibattito con Giovanna Melandri, Presidente della Fondazione MAXXI, Carlotta Sami, Portavoce UNHCR per il Sud Europa, e il fotografo Massimo Sestini. (@OnuItalia)