ROMA, 10 GIUGNO – L’organizzazione per i diritti umani Amnesty International ha deciso di assegnare il premio ”Ambasciatore della coscienza 2019” alla giovane ambientalista Greta Thunberg e al movimento studentesco dei ‘Venerdì per il futuro’.
”Col nostro massimo riconoscimento intendiamo celebrare persone che hanno mostrato di avere grande leadership e coraggio nella difesa dei diritti umani. Non mi vengono in mente persone migliori da premiare di Greta Thunberg e del movimento di giovani che ha organizzato gli scioperi del venerdì in difesa del clima’‘, ha spiegato Kumi Naidoo, segretario generale di Amnesty International, secondo cui ”giovani attivisti di ogni parte del mondo ci stanno obbligando a confrontarci con la realtà della crisi climatica. Ogni giovane che prende parte ai Venerdì per il futuro rappresenta ciò che significa agire in base alla propria coscienza. Sono loro a ricordarci che abbiamo più potere di quello che immaginiamo e che possiamo avere un ruolo nella protezione dei diritti umani di fronte alla catastrofe climatica”, ha aggiunto Naidoo.
Il premio Ambasciatore della coscienza è stato istituito nel 2002 per riconoscere l’impegno di singoli e gruppi che hanno promosso la causa dei diritti umani agendo in base alla propria coscienza, sfidando l’ingiustizia e usando il loro talento per ispirare altre persone. La denominazione del premio trae ispirazione dalla poesia ”Dalla Repubblica della coscienza”, del poeta irlandese Seamus Heaney.
Tra i precedenti vincitori figurano Nelson Mandela, Malala Yousafzai, Harry Belafonte, Ai Weiwei, i Gruppi giovanili dell’Africa centrale e occidentale, Angélique Kidjo, il movimento dei popoli nativi del Canada, Alicia Keys e Colin Kaepernick.
Il movimento dei ‘Venerdì per il futuro’ è stato promosso da Greta Thunberg, la ragazza svedese che nell’agosto 2018 decise di saltare la scuola ogni venerdì per protestare di fronte al parlamento del suo paese fino a quando questo non avesse intrapreso azioni più serie per contrastare il cambiamento climatico. L’iniziativa di Greta per sensibilizzare l’opinione pubblica è diventata rapidamente globale. Oltre un milione di studenti di ogni parte del mondo ha preso parte all’ultimo sciopero dei ‘Venerdì per il futuro’ del 24 maggio. Manifestazioni si sono svolte in oltre 100 paesi.
I giovani attivisti dei Venerdì ora chiedono agli adulti di seguirli: Venerdì 20 settembre, alla vigilia del vertice delle Nazioni Unite sul clima, gli attivisti lanceranno una settimana di azione con uno sciopero globale per il clima. Amnesty International sostiene la loro richiesta affinché anche gli adulti aderiscano allo sciopero e mostrino solidarietà.