ROMA, 28 MAGGIO – “Proteggere i civili, proteggere la pace”: è questo il tema scelto dalle Nazioni Unite in occasione della Giornata Mondiale per gli Operatori di Pace (peacekeeping, i caschi blu) che si celebra domani in tutto il mondo.
Negli ultimi 20 anni, per l’Onu la protezione dei civili stata una priorità nel mantenimento della pace. La prima missione fu istituita il 29 maggio 1948, quando il Consiglio di sicurezza autorizzò il dispiegamento di un piccolo numero di osservatori militari. Si trattava della United Nations Truce Supervision Organization (UNTSO), in medio Oriente, per monitorare l’accordo di armistizio tra Israele e i suoi vicini arabi.
Da allora, oltre 1 milione di uomini e donne hanno servito in 72 operazioni di mantenimento della pace delle Nazioni Unite, influenzando direttamente la vita di milioni di persone, proteggendo le vite più vulnerabili del mondo e salvando innumerevoli vite. Dalla Cambogia a El Salvador, Liberia, Sierra Leone, Libano, Timor Est e altrove, il mantenimento della pace delle Nazioni Unite ha aiutato i paesi a passare dalla guerra alla pace.
Attualmente vi sono 14 missioni di caschi blu dell’Onu attive in quattro continenti.