ROMA, 13 MAGGIO – No a bollini allarmistici su olio extravergine, Parmigiano Reggiano o Prosciutto di Parma che rischiano di essere ingiustamente diffamati da sistemi di etichette a fronte pacco ingannevoli che, dal Sudamerica all’Europa, mettono in pericolo la salute dei cittadini ma anche il sistema produttivo di qualità del Made in Italy. Lancia l’allarme la Coldiretti mentre a Ottawa prende il via il 45/mo Comitato “etichettatura alimentare” del Codex Alimentarius (organismo che fa capo a FAO e OMS).
Dall’appuntamento in corso fino al 17 maggio “c’è il rischio – secondo la Coldiretti – che vengano promossi in tutto il mondo sistemi di informazione visiva come quello adottato in Cile dove si è già iniziato a marchiare con il bollino nero, sconsigliandone di fatto l’acquisto, prodotti come il Parmigiano, il Gorgonzola, il prosciutto e, addirittura, gli gnocchi perché dichiarati ad alto contenuto di sodio. Un pericolo rilevante per il Made in Italy agroalimentare che nel 2018 ha messo a segno un nuovo record delle esportazioni a 41,8 miliardi, ricordando che “un corretto regime alimentare si fonda sull’equilibrio nutrizionale tra i diversi cibi consumati e non va ricercato sullo specifico prodotto”.