PARIGI, 6 MAGGIO – C’è una prospettiva che appare spaventosa tra quelle disegnate dall’organismo dell’Onu sulla biodiversità (IPBES): quella che la vita sulla Terra cominci a declinare al punto da assistere alla scomparsa nel giro di pochi anni di forme di vita vegetale ed animale.
Il rapporto della ‘Piattaforma intergovernativa sulla biodiversità e gli ecosistemi’, definito storico, afferma che ”la natura declina globalmente ad un ritmo senza precedenti nella storia umana e il tasso di estinzione delle specie accelera causando effetti gravissimi sulla popolazione del mondo intero”. Il rapporto è stato approvato la scorsa settimana dalla sessione plenaria dell’IPBES che si è riunita a Parigi.
Sono valutazioni che, secondo l’organismo, ”presentano un panorama inquietante” perchè mostrano come il genere umano sia ”in procinto di erodere i fondamenti stessi della sua economia, dei suoi mezzi di sussistenza, di sicurezza alimentare, salute e qualità della vita”.
Elaborato da 145 esperti di 50 paesi che vi hanno lavorato negli ultimi tre anni con collaborazioni di altri 310 esperti, lo studio ha valutato i cambiamenti avvenuti negli ultimi 50 anni fornendo un quadro completo delle relazioni tra sviluppo economico ed impatto sulla natura, e cercando di tracciare scenari possibili per i decenni a venire. Gli studiosi hanno preso in esame 15 mila tra dati scientifici, fonti governative, saperi locali; una messe di informazioni che, a detta dei curatori, è la prima mai raccolta su tale scala.
Tra tante valutazioni pessimistiche ce n’è una tuttavia, afferma l’IPBES, che lascia sperare: ”Il rapporto ci dice anche che non è ancora troppo tardi per agire, ma solo se cominciamo a farlo da subito e a tutti i livelli… la natura, grazie ai ‘mutamenti di trasformazione’ può ancora essere conservata, ristabilita e utilizzata in modo duraturo..”. Per cambiamento trasformnatore si intende un cambiamento sostanziale in scala di sistema che prenda in esame fattori tecnologici, economici e sociali. Il rapporto di valutazione mondiale su biodiversità ed ecosistemi è il documento più esaustivo mai realizzato: si tratta del primo rapporto intergovernativo di questo tipo e si basa sulla Valutazione storica degli ecosistemi per il Millennio del 2005, introducendo nuovi metodi di studio.
(@novellatop, 6 maggio 2019)
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