NEW YORK, 18 APRILE – L’Italia è molto soddisfatta dei risultati raggiunti al Forum sul Finanziamento dello Sviluppo conclusosi al Palazzo di vetro. Il Documento Finale, adottato giovedì dal Forum grazie a un abile e faticoso lavoro di mediazione dei due co-facilitatori, l’Italia e lo Zambia, punta a intensificare gli sforzi globali per l’attuazione dell’Agenda d’Azione di Addis Abeba per il finanziamento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.
“L’approccio inclusivo che abbiamo perseguito come co-facilitatori – estendendo la partecipazione alle consultazioni a tutti gli attori interessati, ivi incluso settore privato e società civile – ha ripagato”, ha commentato l’ambasciatrice italiana Mariangela Zappia. “Il Documento – ha continuato – è ampio e ambizioso e pone le basi per una riflessione articolata su come accelerare gli sforzi globali per lo sviluppo sostenibile e il contrasto al cambiamento climatico”. Una riflessione, questa, che si svilupperà nei prossimi mesi e culminerà a settembre con il dialogo dell’Assemblea Generale sullo sviluppo e il Summit sul Clima promosso dal Segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres.
“Agenda 2030 e cambiamento climatico sono priorità per l’Italia come riaffermato dal Ministro Tria in apertura del Forum”, ha notato l’ambasciatrice Zappia. All’impegno a livello nazionale corrisponde un’azione profilata in ogni ambito multilaterale in cui queste tematiche vengono trattate, a cominciare dalle Nazioni Unite, dove questo ruolo dell’Italia è riconosciuto ed è molto apprezzato: come dimostrano il negoziato appena conclusosi e la portata del Documento che adottiamo oggi.
Il Documento finale recepisce tutti gli spunti proposti dall’Italia e di maggiore interesse per il nostro Paese: coinvolgimento del settore privato, dimensione climatica, innovazione tecnologica: “Sono tutti fattori – ha concluso la Zappia – che riteniamo essenziali per mobilitare in maniera efficace risorse finanziarie per la realizzazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile, dando la priorità alla lotta alla povertà e alla riduzione delle disuguaglianze.”
OI, 18-4-2019