PARIGI, 16 APRILE – ”Immense émotion devant le dramatique incendie à la cathédrale #NotreDamedeParis, inscrite au #Patrimoine mondial depuis 1991. L’#UNESCO suit de près la situation et se tient aux côtés de la France pour sauvegarder et réhabiliter ce patrimoine inestimable”.
”Emozione profonda di fronte a questo drammatico incendio nella cattedrale di Notre Dame a Parigi, iscritta come Patrimonio dell’umanità dal 1991”. Lo ha scritto su Twitter Audrey Azoulay, direttrice generale dell’Unesco, mentre divampava l’incendio che ha devastato la cattedrale di Notre-Dame de Paris, forse causato dai lavori di ristrutturazione dell’edificio.
L’organismo dell’Onu che si occupa del patrimonio mondiale e che ha sede proprio a Parigi, in una nota si dichiara fin da ora dalla parte della Francia per salvaguardare e ripristinare questo patrimonio inestimabile” mentre ”sta monitorando da vicino la situazione”.
L’incendio – hanno reso noto i Vigili del fuoco – ha preso piede nel sottotetto della cattedrale, il monumento storico più visitato d’Europa. Il tetto della cattedrale – riporta Le Figaro – sarebbe completamente crollato. La Procura di Parigi ha reso noto che è stata appena aperta un’indagine per determinare le cause della tragedia.
Le drammatiche immagini ieri hanno fatto il giro del mondo e sono giunti alla Francia centinaia di messaggi di vicinanza. Da oggi è partita anche una ”colletta” nel paese tra i personaggi più in vista per una rapida ricostruzione. La famiglia Pinault, a capo del colosso del lusso Kering, ha già annunciato lo stanziamento di cento milioni di euro per il restauro, mentre il gruppo LVMH (Louis Vuitton Moet Hennessy) e la famiglia Arnault, quarto patrimonio mondiale, hanno annunciato questa mattina una donazione di 200 milioni di euro.
(@novellatop, 16 aprile 2019)