ROMA, 10 GENNAIO – Si è concluso in questi giorni il progetto triennale di laboratori di restauro a cura dell’Istituto Superiore per la Conservazione (ISCR) in Bosnia Erzegovina con un seminario sui risultati dell’impegno dell’Italia nella formazione del personale tecnico del Museo Nazionale di Sarajevo.
Il progetto, voluto dal Ministero degli Esteri italiano, ha riguardato ogni anno la conservazione e restauro di uno specifico materiale di cui si compongono i preziosi manufatti custoditi presso il Museo: metallo nel 2016, legno nel 2017, ceramica e terracotta nel 2018. I corsi si sono articolati in una settimana di introduzione teorica, seguita da tre settimane di laboratorio in cui i restauratori del Museo hanno operato con l’assistenza del personale dell’ISCR.
La formazione di una nuova generazione di professionisti locali ha dimostrato l’impegno dell’Italia nella protezione del patrimonio culturale della Bosnia Erzegovina, con garanzia di impatto e visibilità duraturi. Il progetto ha inoltre reso possibile l’apertura di un Dipartimento per la Conservazione ed il Restauro del Museo, cui l’Italia ha anche donato attrezzature e prodotti per il restauro portati a Sarajevo dall’ISCR in occasione dei laboratori.
Tra i risultati più apprezzati, le attività avviate nel 2017 sulla rarissima “Piroga dell’Età del Ferro” in legno, di oltre 15 metri di lunghezza, datata al X sec. a.C, che ne permetteranno l’esposizione al pubblico nel corso di quest’anno.
(@novellatop, 10 gennaio 2019)