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venerdì, Marzo 14, 2025

CSW69: Italia in prima linea nella lotta alle mutilazioni genitali femminili

NEW YORK, 13 MARZO – L’Italia ha riaffermato oggi il suo impegno nella lotta contro le mutilazioni genitali femminili (MGF) con un evento di alto profilo organizzato nell’ambito della Commissione sulla Condizione della Donna (CSW) delle Nazioni Unite. Questa tematica rappresenta una storica priorità e un’area di specializzazione dell’Italia all’ONU, confermando il ruolo chiave del Paese nella promozione dei diritti delle donne e delle bambine a livello globale.

L’intervento dell’Ambasciatore Massari

Durante l’evento, l’Ambasciatore italiano presso le Nazioni Unite, Maurizio Massari, ha sottolineato l’importanza dell’impegno internazionale per eliminare questa pratica dannosa. Nel suo discorso davanti a una sala piena, Massari ha ribadito il ruolo di leadership dell’Italia nel sostenere programmi e iniziative volte alla protezione dei diritti umani e alla promozione dell’uguaglianza di genere. L’Ambasciatore italiano ha evidenziato come le mutilazioni genitali femminili rappresentino “una grave violazione dei diritti fondamentali delle donne e delle bambine, oltre a essere una questione di salute pubblica e di giustizia sociale”. Ha inoltre affermato che “l’Italia continuerà a lavorare con i suoi partner internazionali per porre fine a questa pratica entro il 2030, garantendo protezione e supporto alle vittime”.

Partecipanti di alto livello

L’evento ha visto la partecipazione di figure istituzionali di rilievo internazionale, tra cui: Major Passowende Pelagie Kabore, Ministra degli Affari Umanitari del Burkina Faso; Peace Regis Mutuuzo, Ministra per il Genere e la Cultura dell’Uganda; Amal Amar, Ministra Consigliera per le Politiche di Genere dell’Egitto; Patricia Peña, Vice Ministro Assistente per gli Affari Globali del Canada; Diene Keita, Vice Direttrice Esecutiva dell’UNFPA; Hannan Sulieman, Vice Direttrice Esecutiva dell’UNICEF.

L’incontro e’ servito a condividere esperienze, sfide e strategie per l’eliminazione delle MGF, ribadendo l’importanza della cooperazione internazionale per porre fine a questa pratica entro il 2030, in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.

L’impegno dell’Italia nella lotta alle MGF

L’Italia ha da tempo assunto un ruolo attivo nel contrasto alle mutilazioni genitali femminili, finanziando progetti di prevenzione e supporto alle vittime in diversi Paesi, specialmente in Africa e Medio Oriente. Attraverso partenariati con organizzazioni internazionali come l’UNFPA e l’UNICEF, il Paese continua a promuovere campagne di sensibilizzazione e a sostenere programmi di formazione per operatori sanitari, educatori e leader comunitari.

L’evento alla CSW ha rappresentato un’importante occasione per rafforzare il dialogo tra governi, organizzazioni internazionali e società civile, con l’obiettivo di accelerare gli sforzi globali per l’eliminazione delle mutilazioni genitali femminili. La presenza di rappresentanti di Paesi direttamente coinvolti nella lotta a questa pratica ha reso il confronto ancora più significativo, ponendo le basi per nuove collaborazioni e strategie di intervento. @OnuItalia)

OnuItalia
OnuItaliahttps://onuitalia.com
Il giornale Italiano delle Nazioni Unite. Ha due redazioni, una a New York, l’altra a Roma.

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