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venerdì, Novembre 7, 2025

Un Women: Gino Cecchettin all’Onu contro la misoginia online

NEW YORK, 24 SETTEMBRE 2025 – Gino Cecchettin, il padre di Giulia Cecchettin, e’ alle Nazioni Unite per un evento di UN Women contro la misoginia online  a cui partecipa in veste di advocate di HeforShe, il movimento globale lanciato dalle Nazioni Unite oltre dieci anni fa per la parità di genere attraverso il coinvolgimento diretto di uomini e ragazzi che in Italia e’ stato inaugurato lo scorso maggio.

Il padre di Giulia e’ advocate di HeforShe

“Noi uomini abbiamo una responsabilità chiara in questo cambiamento. Non possiamo limitarci a osservare: dobbiamo riconoscere e contrastare misoginia, odio e modelli tossici di maschilità che circolano sul web”, ha commentato il presidente della Fondazione Giulia, nata in memoria della giovane figlia, una studentessa padovana uccisa nel novembre 2023 in un caso di femminicidio che ha scosso profondamente l’Italia.

Milioni tra donne e ragazze in tutto il mondo ogni anno subiscono una qualche forma di violenza online: in testa diffamazione e disinformazione (2 su 3) ma anche abusi sessuali, discorsi d’odio, impersonificazione, stalking, doxing (diffusione di informazioni personali), minacce e abusi attraverso immagini e video. E l’avvento dell’Intelligenza artificiale generativa non ha fatto che amplificare il fenomeno. È ormai evidente come la violenza di genere digitale abbia assunto proporzioni allarmanti. L’Italia non fa eccezione, come testimoniano le recenti cronache che hanno portato alla luce pagine social e siti web sessisti. È dunque necessaria un’azione congiunta di istituzioni, aziende tecnologiche e società civile, sostiene UN Women Italy che oggi all’Onu, per un evento ai margini dei lavori dell’Assemblea Generale, e’ rappresentata anche dalla presidente Darya Majidi.

Allarme per la “manosfera”

Di particolare allarme è la presenza ormai capillare della cosiddetta “manosfera”, una rete eterogenea di movimenti e community online che diffondono e amplificano misoginia, disinformazione e violenza di genere. A unirli è l’opposizione al femminismo e la convinzione che gli uomini siano “vittime” del contesto sociale e politico che favorirebbe ingiustamente le donne. A preoccupare è soprattutto l’influenza negativa che simili piattaforme possono esercitare su adolescenti e giovani uomini rispetto a temi come i ruoli di genere, le relazioni  affettive e la mascolinità. A riprova della pervasività del fenomeno, un recente studio condotto per HeforShe mostra quanto la retorica sessista sui social media preoccupi Millennials (76%) e Generazione Z (80%).

Il riconoscimento da parte delle Nazioni Unite rappresenta per Cecchettin uno snodo importante che gli consente di far arrivare la propria voce oltre i confini nazionali: “Essere Advocate di “HeForShe” è una responsabilità chiara. Significa trasformare un’esperienza personale di dolore in un impegno concreto per il cambiamento, mettendo la mia voce al servizio di questo messaggio: la parità non riguarda solo le donne, ma tutti. Il mio compito è dimostrare che gli uomini possono e devono avere un ruolo attivo, scegliendo ogni giorno di promuovere rispetto, equità e relazioni libere dalla violenza”. (@OnuItalia)

 

OnuItalia
OnuItaliahttps://onuitalia.com
Il giornale Italiano delle Nazioni Unite. Ha due redazioni, una a New York, l’altra a Roma.

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