ROMA, 7 LUGLIO 2025 – La terza edizione dell’High-Level Expert Group Meeting on Big Data si apre l’8 luglio 2025 a Roma, presso il centro ESA-ESRIN. Organizzato dall’United Nations Science-Policy-Business Forum on the Environment, in collaborazione con l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) e l’Agenzia Spaziale Europea (ESA), l’incontro rappresenta un momento strategico per ridefinire il ruolo dei Big Data nella transizione ecologica globale.
Cosa sono i Big Data
Con il termine “Big Data” si indica l’enorme flusso di informazioni generate quotidianamente da fonti eterogenee: dai satelliti di osservazione terrestre ai sensori ambientali, dalle reti logistiche alle piattaforme digitali pubbliche e private. Se analizzati con strumenti avanzati – come l’intelligenza artificiale e gli algoritmi predittivi – questi dati diventano una risorsa fondamentale per comprendere i cambiamenti climatici, anticipare scenari di crisi, gestire le risorse naturali e guidare le decisioni politiche e finanziarie in modo più informato ed efficace.
Una rivoluzione digitale per la sostenibilità ambientale
Il tema dell’edizione 2025, “Towards A Big Data Revolution for the Planet: From Uncertainty to Opportunity”, mette in evidenza come i dati ambientali – se raccolti e utilizzati nel modo corretto – possano diventare strumenti chiave per affrontare le grandi sfide del nostro tempo. Combinando le tecnologie spaziali con i sistemi digitali e una buona governance, è possibile ottenere informazioni precise e aggiornate sull’ambiente, utili per controllare le emissioni, monitorare lo stato degli ecosistemi, rendere trasparenti le filiere produttive e sostenere economie più sostenibili.
Grazie a dati sempre più dettagliati e tra loro compatibili, governi, imprese, investitori e comunità locali possono così assumere decisioni più informate e tempestive. L’obiettivo finale è quello di accelerare la transizione verso un modello di sviluppo più verde, equo e capace di resistere alle crisi future.
Quattro obiettivi strategici al centro del dibattito
Il meeting sarà strutturato in tre giornate interattive, articolate su quattro obiettivi fondamentali:
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Governance della strategia globale sui dati ambientali
A partire dal lavoro svolto dal secondo Expert Group nel 2023, si discuteranno linee guida per la governance della futura Global Environmental Data Strategy, che sarà presentata all’UNEA-7 a dicembre. La sfida sarà rendere i dati ambientali accessibili, standardizzati e condivisibili a livello globale, senza lasciare indietro i paesi in via di sviluppo.
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Integrazione dei Big Data nel Global Digital Compact e nella transizione strutturale verde
L’evento esaminerà come i dati ambientali possano sostenere il Global Digital Compact delle Nazioni Unite, contribuendo a una trasformazione digitale giusta e sostenibile. In questo quadro, saranno affrontate anche questioni etiche, come la protezione dei dati e la sicurezza informatica.
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Dati per gli investimenti verdi e la trasparenza
I panel analizzeranno il ruolo dei dati ambientali nel rafforzare la fiducia degli investitori, contrastare il greenwashing e migliorare la tracciabilità delle emissioni. Si parlerà di sistemi di verifica indipendente, osservazione satellitare, blockchain e modelli di rendicontazione ESG.
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Nuove frontiere, nuove sfide, nuove opportunità
Il meeting offrirà infine uno spazio di riflessione sulle lacune normative nei settori emergenti, come il mining lunare e sottomarino, e sull’impatto delle guerre commerciali sulla qualità dei dati ambientali. L’obiettivo è pertanto quello di anticipare i cambiamenti e costruire una cornice multilaterale adatta alla gestione delle nuove complessità.
Un’agenda globale, un partenariato trasversale
Tra i partecipanti saranno presenti rappresentanti di alto livello provenienti da governi, agenzie ONU, agenzie spaziali e centri di ricerca, insieme a noti investitori istituzionali, esperti accademici e leader di organizzazioni della società civile.
L’evento vedrà la partecipazione di funzionari governativi e diplomatici che operano a livello internazionale, capi di agenzie come l’ESA, dirigenti dei principali centri di ricerca ambientale e accademici di università di prestigio. Inoltre, saranno presenti investitori e istituzioni finanziarie attive nel supportare progetti di sostenibilità, in un incontro che mira a creare sinergie tra diversi stakeholder per sviluppare un ecosistema solido, equo e trasparente. Questo incontro assume inoltre un significato ancora più rilevante alla luce della recente adozione della nuova Strategia Globale sui Dati Ambientali dell’UNEP e del contesto dell’Anno Internazionale delle Cooperative 2025. (@OnuItalia)