NEW YORK, 15 MARZO – Approfittando di un dialogo informale con la candidata tedesca alla Presidenza della 80ª Assemblea Generale delle Nazioni Unite, Annalena Baerbock, l’Italia ha espresso il proprio convinto sostegno alla ex ministra degli Esteri della Germania.
Una diplomatica della Rappresentanza Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite ha motivato il sostegno lodando la visione della candidata, fondata sul principio di un’ONU che agisce “meglio insieme” (“Better Together”) per la promozione della pace, della sostenibilità e dei diritti umani. Particolare apprezzamento è stato rivolto all’impegno di Baerbock per un approccio inclusivo, trasparente e orientato alla piena partecipazione di donne e giovani nei processi decisionali delle Nazioni Unite.
Il sostegno italiano si inserisce in un anno simbolicamente significativo: il 2025 segna infatti l’80° anniversario della fondazione dell’ONU e il 70° anniversario dell’adesione dell’Italia all’Organizzazione. In questo contesto, Roma ha voluto ribadire la propria fedeltà al multilateralismo e al diritto internazionale, pilastri dell’azione diplomatica italiana nel quadro della Carta delle Nazioni Unite.
La candidatura di Baerbock, se accolta dagli Stati membri, porterebbe alla guida dell’Assemblea Generale una figura politica di rilievo europeo con una consolidata esperienza nel dialogo internazionale e nella promozione dei valori democratici. L’Italia si unisce dunque a quanti auspicano una leadership dell’Assemblea improntata a una cooperazione rafforzata tra i membri, in un momento storico in cui le sfide globali richiedono risposte condivise e inclusive.
Esponente del partito dei Verdi e unica candidata alla carica, 44 anni di Hanover, Baerbock dovrebbe iniziare il mandato a settembre. E’ stata ministra degli Esteri della Germania fino alla scorsa settimana, quando a Berlino si è insediato un nuovo governo. Parlando all’ONU, ha a sua volta promesso che fara’ si che “le prospettive di tutte le regioni e di tutti i gruppi” vengano ascoltate. “Come presidente, se eletta, sarò al servizio di tutti i 193 Stati membri – grandi e piccoli. Come mediatrice imparziale. Come figura unificatrice. Con un orecchio attento. E una porta sempre aperta”, ha detto parlando in Assemblea Generale. (@OnuItalia)