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domenica, Maggio 11, 2025

Diritto al cibo nei contesti urbani, alla Fao l’esempio di Roma Capitale

ROMA, 18 APRILE – La FAO, in collaborazione con l’Osservatorio Insicurezza e Povertà Alimentare a Roma e il Consorzio Universitario per la Ricerca Socioeconomica e per l’Ambiente (CURSA), ha organizzato un dialogo pubblico sul Diritto al Cibo nei contesti urbani e periurbani.
L’evento ha riunito rappresentanti della Città Metropolitana di Roma Capitale, della società civile e del mondo accademico per analizzare come i quadri giuridici, politici e di governance possano aiutare sistemi alimentari sostenibili, resilienti e basati sui diritti umani.
Con oltre il 50% della popolazione mondiale residente in aree urbane – percentuale che secondo le proiezioni raggiungerà il 70% entro il 2050 – le città e le aree periurbane stanno assumendo un ruolo sempre più centrale nel rafforzamento della sicurezza alimentare e nutrizionale. Questi spazi concentrano sia le opportunità che le vulnerabilità legate alla trasformazione dei sistemi agroalimentari.”Garantire il diritto a un’alimentazione adeguata nei contesti urbani e periurbani richiede una governance inclusiva, multilivello, multisettoriale e multi-attore”,  ha dichiarato il Vice Direttore Generale della FAO, Maurizio Martina. ”Roma, in quanto città globale e sede della FAO, ha un’opportunità unica per guidare questo cambiamento”.
Nel corso del dialogo sono stati illustrati i progressi compiuti da Roma Capitale nell’istituzionalizzazione del diritto al cibo, tra cui l’adozione di una food policy municipale e la creazione del Consiglio del Cibo, che favorisce il coordinamento tra istituzioni pubbliche e società civile.

Tuttavia, permangono importanti sfide: secondo l’Osservatorio, a Roma tra il 2021 e il 2023 il 7,3% della popolazione metropolitana ha sperimentato un’insicurezza alimentare da moderata a grave, mentre nel 2022 il 6,2% ha ricevuto assistenza alimentare. Per molti bambini, i pasti scolastici gratuiti continuano a rappresentare la principale fonte di nutrizione adeguata.
I partecipanti hanno sottolineato l’importanza di connettere le iniziative locali ai quadri globali. Tra questi, il Milan Urban Food Policy Pact – un accordo internazionale lanciato dalla Città di Milano in occasione di EXPO 2015 e oggi firmato da oltre 250

Maurizio Martina

città per promuovere sistemi alimentari urbani inclusivi e sostenibili – e il Comitato per la Sicurezza Alimentare Mondiale (CFS), principale piattaforma intergovernativa del sistema delle Nazioni Unite per il coordinamento delle politiche in materia di sicurezza alimentare e nutrizione. I contenuti emersi dal dialogo contribuiranno ai processi in corso del CFS sull’urbanizzazione e la trasformazione dei sistemi alimentari.
Il dialogo di Roma si inserisce nell’ambito dell’impegno della FAO a sostenere l’attuazione del diritto al cibo nei contesti urbani e periurbani, promuovendo lo scambio di esperienze e buone pratiche tra città, istituzioni e attori locali. L’iniziativa rafforza il riconoscimento del ruolo chiave dei governi locali nel garantire sistemi agroalimentari più equi, inclusivi e resilienti.

Maria Novella Topi
Maria Novella Topihttps://onuitalia.com
Maria Novella Topi è stata a lungo capo servizio della Redazione Esteri dell'Ansa. Tra le sue missioni l'Albania (di cui ha seguito per l'agenzia la caduta del comunismo e le successive rivolte), l'Iraq e la Libia. Ha lavorato per lunghi periodi nell'ufficio di corrispondenza di Parigi. Collabora da Roma a OnuItalia.

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