GINEVRA, 25 GIUGNO – Si è concluso il periodo di Presidenza italiana del Support Group dell’ufficio ONU per la Riduzione dei Rischi di Disastri (UNDRR), esercitato dal Rappresentante Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite e le altre Organizzazioni Internazionali a Ginevra, Ambasciatore Vincenzo Grassi.
Nel corso del suo mandato, la Presidenza italiana ha indirizzato le attività del gruppo su tre priorità:
1. L’attuazione anticipata del quadro di Sendai per la riduzione del rischio di disastri 2015-2030;
2. La coesione tra la riduzione del rischio di catastrofi e le altre tematiche rilevanti nel settore umanitario;
3. La valorizzazione della riduzione dei rischi di disastri nell’ambito della connessione tra aiuto umanitario, sviluppo e pace.
Il rilievo del Support Group quale forum consultivo informale è stato confermato dal marcato aumento del numero e della diversità regionale delle delegazioni presenti, a dimostrazione del crescente interesse e della rilevanza dell’agenda della riduzione dei rischi di disastri a Ginevra. Durante l’anno, sono stati organizzati sette incontri principalmente ispirati dagli obiettivi del ‘Sendai Framework’ e dalle varie iniziative ad esso collegate.
La Presidenza italiana ha inoltre valorizzato i progetti intrapresi dall’Italia in materia riduzione del rischio da disastri attraverso la creazione di sistemi di allerta precoce nel continente africano, in linea anche con il Piano Mattei per l’Africa e la Presidenza del G7. Dal 2020 infatti l’Italia sostiene, attraverso UNDRR, l’Africa Multi-hazard Early Warning and Action System, che comprende la creazione di situation room con l’obiettivo di facilitare lo scambio, il monitoraggio e l’analisi di dati e informazioni rilevanti per sistemi di allerta precoce.
Nell’ultimo incontro l’ingegnere Fabrizio Curcio, capo del Dipartimento della Protezione Civile ha condiviso l’esperienza italiana legata alla riduzione dei rischi di disastri a livello internazionale e nazionale. ”La Protezione Civile è fortemente impegnata nelle attività di cooperazione internazionale nel campo della riduzione del rischio di disastri. Prevenzione, inclusività e innovazione sono le nostre parole chiave”, ha affermato Curcio precisando che ‘Italia ha partecipato attivamente a numerose iniziative promosse da UNDRR, tra cui la revisione intermedia del quadro di Sendai nel maggio 2023 e il coinvolgimento nel gruppo di lavoro del G20 sulla riduzione del rischio di disastri, oltre che il programma “Making Cities Resilient 2030”.
In tema di resilienza urbana, è infine intervenuto l’ingegnere Pierpaolo Campostrini, Direttore Generale di CORILA e della Venice Sustainability Foundation, per illustrare ai presenti il Sistema MOSE di Venezia, un sistema di dighe mobili in grado di isolare la laguna dal mare durante gli eventi di alta marea che rappresenta un utile modello per le molte realtà territoriali minacciate dall’innalzamento del livello delle acque.
L’Ambasciatore Grassi ha infine passato il testimone all’Ambasciatore Kebebew Daka, sottolineando l’impegno italiano a sostenere l’Etiopia, primo Paese africano ad esercitare la Presidenza del gruppo per il prossimo anno.